Minimoto si schianta contro un'autoMuore un operaio, in coma il figlio
L'incidente è avvenuto a Mel sulla strada che collega i centri di Zottier e Marcador quando padre e figlio stavano tornando a casa

L'auto che ha centrato la minimoto
BELLUNO.
Un giovane padre morto ed un bimbo di 5 anni in coma. È il tragico bilancio di un incidente stradale avvenuto nel pomeriggio di ieri a Mel sulla strada che collega i centri di Zottier e Marcador. Michele Cesa, 37 anni di Mel, è morto sul colpo dopo uno schianto con una Citroen Berlingo condotta da R.D.P., un 19enne del posto. Cesa viaggiava in sella ad una mini-moto con il figlio Cristian, rimasto ferito gravemente e ricoverato nella tarda serata di ieri nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Padova.
Cesa ed il figlio avevano trascorso parte del pomeriggio in sella alla mini-moto in un campo vicino a casa. Un pomeriggio all’insegna di qualche evoluzione e sgommata in un luogo che non presentava alcun pericolo. Il pericolo, però, si è materializzato alle 16.04 quando padre e figlio stavano rientrando a casa. Tutto è avvenuto all’improvviso. La mini-moto è uscita dal campo ed è sbucata nella strada che collega Marcador a Zottier.
Il 19enne che guidava l’auto non è riuscito a fermarsi in tempo. Inevitabile lo scontro. La mini-moto è stata trascinata per oltre venti metri dal punto d’impatto. Michele Cesa è morto sul colpo mentre il figlio ha riportato un serio trauma cranico e la frattura di un femore e di una clavicola.
Immediato l’allarme lanciato al 118. Sul posto sono intervenute due ambulanze. Su una è stato caricato l’uomo, seppure già deceduto per la recisione dell’osso del collo, sull’altra il figlio, in coma per il trauma cranico. Stando a quanto s’è appreso le condizioni di Cristian sono serie e la prognosi è riservata.
La notizia della morte di Michele Cesa ha fatto presto il giro del paese. L’uomo lavorava come operaio da una ventina d’anni alla “Meccanostampi” di Limana. La sua passione era la montagna e la speleologia. Non a caso faceva parte del gruppo speleologico del soccorso alpino di Feltre e da un paio d’anni era entrato in quello alpinistico.
Gli ultimi anni erano stati piuttosto travagliati per l’operaio della «Meccanostampi”. Una brutta malattia l’aveva costretto a prolungate assenze dal posto di lavoro per sottoporsi ad un paio d’interventi chirurgici. Lascia la moglie Federica, il piccolo Cristian di 5 anni ed un’altra figlia di 10 anni.
Argomenti:incidenti
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Leggi anche
Video