Metalba, esplosione nel forno un operaio rimane ustionato

L’incidente ieri pomeriggio mentre stava caricando un impianto di produzione Inascoltati gli inviti degli enti a cessare l’attività alle 13 per il “maltempo”
Il nuovo forno allestito alla Metalba di Fortogna
Il nuovo forno allestito alla Metalba di Fortogna

Longarone

Scoppio in un forno alla Metalba ieri pomeriggio intorno alle 16.30: un operaio è stato investito dalla fiammata mentre si trovava sul muletto. Ermes De Cesero, 41 anni, residente a Longarone, ha riportato ustioni sul 50 per cento del corpo.

Erano le 16.30 di ieri, quando c’è stato l’incidente, l’ennesimo sul lavoro, nella fabbrica Metalba. Nonostante gli inviti ripetuti alle aziende da parte della prefettura e del presidente della Provincia Roberto Padrin, a far uscire i lavoratori prima delle 13 per l’ondata di maltempo, in Metalba ieri pomeriggio si è continuato a lavorare.

Al momento dell’incidente, De Cesero stava caricando il forno del ciclo in Metalba: a bordo del muletto guidava il carico di materiale verso la bocca dell’impianto, quanto c’è stata l’esplosione. Si ritiene che il carico, alluminio, fosse bagnato e non secco come avrebbe dovuto essere per essere inserito: dunque, nel momento in cui è entrato in contatto con il caldo, è “esploso”.

L’uomo, che era nella cabinetta del muletto nel momento in cui stava caricando il forno con materiale da fondere, è stato investito in pieno: il vetro della cabina è andato in mille pezzi. L’operaio non è stato colpito al volto dalle fiamme, ma nel resto del corpo.

Sul posto è stato soccorso da alcuni colleghi, quindi in ambulanza è stato portato al S. Martino e poi al Centro grandi ustionati di Padova per il trattamento della situazione molto grave.

Intanto i carabinieri di Longarone e i colleghi dello Spisal di Belluno sono intervenuti nella sede della Metalba aluminium spa di Villanova (che ha proprietà milanese), per ricostruire l’accaduto e valutare responsabilità e sistemi di sicurezza adottati.

I carabinieri hanno anche raccolto una serie di testimonianze di coloro che in quel momento si trovavano nel reparto, colleghi di lavoro di De Cesero in particolare che possano raccontare l’accaduto.

Ora bisognerà valutare anche le responsabilità che stanno dietro l’incidente, eventuali colpe e omissioni: l’uomo non sarebbe in pericolo di vita, ma le sue condizioni non sono da considerarsi “leggere”.

Molte le domande alle quali dovranno trovare risposta gli investigatori che hanno eseguito gli accertamenti, coordinati dalla procura: in primis come mai nel forno ci sia finito materiale “bagnato”, quando l’alluminio da fondere deve essere secco per non creare problemi.

È l’ennesimo incidente sul lavoro che si verifica in provincia negli ultimi due mesi: si ricorda quello alla stazione ferroviaria di Belluno, dove rimasero gravemente ustionati tre dipendenti per l’esplosione legata alla riparazione di una ruspa. Una “impennata” che costringe a resettare i sistemi di sicurezza. Certo il maltempo non c’entra, la Metalba lavora a ciclo continuo, ma probabilmente se i lavoratori fossero usciti alla stessa ora di tutti gli altri in zona industriale, forse... —



Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi