Mercato, banchi raggruppati per agevolare gli acquisti

Già oggi la riorganizzazione chiesta dagli ambulanti e attuata dal Comune Sparisce il buco che penalizzava i banchi posizionati nella parte alta 

/ FELTRE

Venditori accontentati e clienti agevolati per gli acquisti di generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, che sono gli unici presenti al mercato anche dopo il ritorno della zona rossa per l’emergenza Covid, ma la settimana scorsa si erano ritrovati separati da decine di metri si strada vuota. Le difficoltà più pesanti le hanno vissute gli ambulanti della zona alta, registrando meno afflusso.

Da oggi i banchi del mercato del martedì che sono rimasti in base alle limitazioni imposte dai Dpcm, si raggruppano, eliminando il grande buco che si era formato sette giorni fa tra la parte bassa di largo Castaldi-via Roma e la zona degli alberoni, creando disagio agli stessi utenti. Dopo essersi trovati isolati rispetto agli altri, gli operatori del comparto alimentare-gastronomie e formaggi hanno chiesto e ottenuto di poter essere avvicinati ai colleghi più in basso.

Previo confronto con la Polizia locale, soprattutto, è emerso che il raggruppamento dei banchi del comparto alimentare-gastronomie e formaggi sia attuabile senza andare ad incidere sulle misure previste per il contenimento della diffusione del Covid. L’amministrazione comunale ha dato il via libera e si può procedere con la riorganizzazione degli spazi. Così inoltre si guadagnano tutti i parcheggi di Campo Giorgio, perché le transenne vengono sistemate all’altezza delle scale che scendono al Duomo.

I fiori rimangono dove sono in largo Castaldi, frutta e verdura sempre in via Roma e ad essere avvicinati al centro sono i banchi dell’isola gastronomica degli alberoni, che altrimenti sarebbero distanti dagli altri e allora vengono portati più giù, nella zona tra le scalette di via Roma e le scale che scendono verso la banca. «Là abbiamo gli attacchi per la corrente elettrica, come nella parte sopra», spiega il comandante della Polizia locale Filiberto Facchin. «Visto che è possibile, accorpiamo i banchi, però sempre nel rispetto delle distanze nell’ottica del distanziamento per il Covid, perché abbiamo comunque la possibilità di avere più di cinque-sei metri davanti a ognuno». —

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