Meccanostampi e Galvalux «Al passo coi cambiamenti»

Laura Trevisson: «Le professioni mutano, bisogna aumentare le competenze» «Master e corsi executive esperienze fondamentali», dice Francesco De Polo

Belluno. «Crediamo molto nel lifelong learning, cioè in un processo di apprendimento e di formazione continuo nel tempo».

Laura Trevisson, vice presidente di Meccanostampi, nonché responsabile dell’organizzazione e delle risorse umane dell’azienda di Limana, sposa in pieno la scelta di Confindustria Belluno Dolomiti di lanciare a Belluno il terzo hub della Luiss Business School, dopo Roma e Milano. Un gioco di squadra che ha coinvolto i Comuni di Belluno e Feltre, la Provincia, il Consorzio Bim Piave e una quarantina di aziende che da subito hanno appoggiato, diventando sostenitrici, il progetto. Fra queste, appunto, c’è anche la Meccanostampi.

Perché credet tanto in questo progetto?

«Perché l’industria è in continua evoluzione, le professioni cambiano, alcune mansioni decadono, altre si affacciano alla ribalta con grande velocità. Noi abbiamo aderito come partner sostenitore per dare voce alle esigenze delle aziende; perché già collaboriamo molto con il mondo della scuola, perché dalla formazione le aziende possono trarre linfa vitale per il loro sviluppo».

Meccanostampi fa parte del comitato tecnico che ha impostato il lavoro per ottenere il risultato di portare la Luiss a Belluno. «In quella sede», prosegue Laura Trevisson, «potremo identificare bene i corsi specialistici necessari per giovani e anche per i meno giovani, per coloro che sono già inseriti in azienda e hanno necessità di corsi di perfezionamento per aumentare le loro competenze. La crescita dell’azienda si fa insieme, in un mondo globale in cui la concorrenza è altissima e non consente approssimazioni o ritardi. Noi investiamo molto in formazione e questa sede bellunese della Luiss Business School si coniuga perfettamente con la nostra impostazione e alza il livello qualitativo della proposta».

Altro imprenditore di seconda generazione è Francesco De Polo, che fa parte del consiglio di amministrazione della Galvalux di Pieve di Cadore, di cui è responsabile della strategia e dell’organizzazione aziendale. Ma segue anche alcuni clienti di assoluto rilievo della sua azienda, attiva nella produzione di accessori metallici per il settore moda nella pelletteria, borse e calzature.

«Una filiera produttiva esigente», specifica De Polo, «come prodotto e come gestione del prodotto. Per questo siamo entusiasti e abbiamo aderito subito all’iniziativa di Confindustria Belluno Dolomiti. La Luiss è una garanzia, un nome di riferimento molto alto e viene a fare corsi di assoluto interesse a casa nostra, sollevandoci dai problemi logistici imposti, se questi corsi dovessimo farli fare ai nostra addetti a Milano, Roma, Trieste o al Cuoa di Altavilla Vicentina».

Chi farete partecipare a questi corsi?

«Alcuni nostri dipendenti, senza dubbio, ma anche un amministratore interessato ad un master per profilo gestionale ed economico. Io ho partecipato, ad esempio, a un Master Mba Executive proprio al Cuoa e ricordo quell’esperienza come una delle più importanti nel mio percorso professionale. Con questa fiducia abbiamo subito aderito all’idea di far arrivare la Luiss Business School a Belluno e sosteniamo con convinzione il progetto». —

S.V.

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi