“Maskarade de Santa Plonia”: festa sotto la neve

Dosoledo ha celebrato la patrona con l’allegria del carnevale comeliano. Due matazins, due matazere, tanti paiazi e tante maschere colorate 



Un leggero nevischio non ha disturbato ieri la grande festa per la “Maskarade de Santa Plonia”, l’evento che ogni anno la comunità locale attende per celebrare la Santa Patrona nell’allegria del carnevale comeliano.

Due matazins, due matazere, tanti “paiazi” e tantissime maschere colorate con adulti e ragazzi, per una festa articolata, sia al mattino, sia al pomeriggio, nella piccola piazza che diventa una sala da ballo all’aperto.

Non sono mancate come sempre le maschere tradizionali con i volti scolpiti nel legno, frutto dell’artigianato locale.

Sul palco la musica con chitarre, violini, contrabbasso e fisarmonica per scandire la giornata con le polke, i valzer, ma soprattutto con la “vecia salterina” colonna sonora dell’attesissimo ballo dei matazins.

Tanto pubblico e molti turisti a immortalare la giornata con foto e video. Dopo la cena la tradizionale serata danzante fino a tarda ora.

Per gli appassionati del carnevale comeliano è possibile visitare la mostra al Museo Algudnei, fino al 5 marzo, quando nel pomeriggio del martedì grasso usciranno le maschere per chiudere il carnevale.

Terzo e ultimo appuntamento con i Matazins, domenica 3 marzo con la Mascherata di San Valentino a San Nicolò di Comelico. –

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