Manfreda succede a Piccoli Nuove elezioni tra un anno

BELLUNO. È Mario Manfreda, sindaco di Lozzo di Cadore la nuova guida del Consorzio Bim Piave. Manfreda era il vice presidente del direttivo guidato da Giovanni Piccoli che, eletto senatore, ha deciso di lasciare la carica di sindaco di Sedico ed è quindi decaduto anche da presidente del Consorzio Bim. La scelta di Piccoli era stata ampiamente annunciata e i sindaci erano preparati, ma le trattative per individuare il suo successore non sono mai iniziate davvero e pare che non entreranno nel vivo fino al 2014, quando molti Comuni della provincia andranno al rinnovo. Manfreda ne ha parlato con i colleghi durante l’assemblea della settimana scorsa, sollecitando una decisione, ma anche mettendosi a disposizione per tutto il tempo necessario. Va ricordato, infatti, che per eleggere il presidente servono i due terzi degli aventi diritto, cioè dei 67 sindaci dei comuni consorziati.
«Insieme al consiglio direttivo e ai rappresentanti delle vallate», spiega Manfreda, «siamo in grado di garantire la piena operatività del Consorzio. Abbiamo dato disponibilità fino al rinnovo elettorale, sapendo che l’elezione del nuovo presidente sarà un processo complesso». L’appello ai sindaci è caduto nel vuoto: nessuno si è fatto avanti e in molti hanno ricordato che un’elezione fatta oggi potrebbe essere inutile l’anno prossimo, quindi il Consorzio andrà avanti con l’assetto attuale ancora per un anno abbondante.
«Voglio ringraziare Piccoli», conclude Manfreda, «perché è stato una figura importante per tutto il territorio e ci auguriamo che possa esserlo ancora. In questi anni abbiamo attivato politiche di grande rilievo, dalle infrastrutture al sostegno ai Comuni. La crisi ci ha fatto concentrare nel sociale, con la creazione di fondi per le case di riposo, le scuole, i nidi, gli abbonamenti, i fondi di solidarietà e per le utenze deboli e il fondo per il lavoro con 1,2 milioni di euro investiti».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi