Mancavano le mucche per gestire Malga Garda allevatore in tribunale
LENTIAI
Bando per Malga Garda: l’esposto porta in tribunale. C’era in ballo la gestione per sei anni della struttura agricola sopra Lentiai e le candidate erano due: quella che ha perso è andata dalla Forestale a chiedere accertamenti sulla vincitrice, trascinando a giudizio l’alpagoto Nico Casagrande della Ghirba di Farra per turbativa d’asta e truffa. L’esposto non è firmato dalla titolare della Domador di Alano di Piave, Cindy Zannin, ma dal suo compagno Marco Morellato, che gestisce un’altra realtà simile.
Non tornavano i conti all’uomo, perché il bando regionale indetto da Veneto Agricoltura per il 12 maggio 2015 richiedeva il possesso di 28 vacche da latte ed era sicuro che la concorrente non le avesse. Curioso il modo di chiamare la mucca: uba, cioè unità bovina adulta. Zannin ha spiegato di essere stata costretta a comprarne due per essere ammessa alla gara e aveva presentato un’offerta di 10 mila euro. I due capi sono stati rivenduti, dopo la seconda posizione, dopo di che si è occupata della Domador.
La Forestale di Mel ha ricevuto l’esposto e avviato le indagini. I due militari ascoltati in aula dal giudice Coniglio e dal pubblico ministero Rossi le hanno ricostruite, arrivando alla conclusione che Casagrande aveva acquistato 18 capi dalla Paulon, ma questi non si erano mai mossi, anzi continuavano a pascolare nei prati del precedente proprietario. L’imputato è difeso da Monica Casagrande, che sostiene ci sia stato un consiglio al suo assistito da parte dell’azienda regionale, mentre Veneto Agricoltura si è costituita parte civile con l’avvocato veneziano Cusin. Prossima scadenza il 4 marzo. —
G.S.
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