Maltrattamenti ai profughi denunciati quattro di Integra

BELLUNO. Quattro operatori della Cooperativa Integra che gestisce il centro di accoglienza del Ceis a Serravalle di Vittorio Veneto (dove si trovano 114 profughi) hanno ricevuto l’avviso di garanzia...

BELLUNO. Quattro operatori della Cooperativa Integra che gestisce il centro di accoglienza del Ceis a Serravalle di Vittorio Veneto (dove si trovano 114 profughi) hanno ricevuto l’avviso di garanzia per maltrattamenti nei confronti degli ospiti, in particolare per comportamenti scorretti e addirittura volgari verso le donne, che avrebbero ricevuto anche insulti. L’iscrizione nel registro degli indagati è arrivata a seguito di esposti, non si sa se presentati direttamente dai profughi o da altri per loro conto. Fatto è che ieri mattina, verso le 9.30, sono piombate all’ex convento dei carmelitani, nella stretta di Serravalle, 5 gazzelle dei carabinieri, Compagnia di Vittorio Veneto e Nas per la notifica dei provvedimenti ed ulteriori indagini.

«Sono sorpreso ed amareggiato – ammette don Gigetto De Bortoli, il prete fondatore del Ceis -. Non ho mai sentito di una situazione come quella denunciata, anche perché la gestione è affidata completamente alla cooperativa Integra. Io, peraltro, dormo vicino ai profughi e spesso mi trovo a condividere lo stesso menù. Quindi nelle prossime ore mi riservo, insieme al nostro legale, di approfondire tutta la vicenda». Un supplemento di sorpresa viene manifestato da don Gigetto perché racconta che la Prefettura monitora costantemente la situazione e non ha mai avanzato rilievi di sorta. Il 17 febbraio peraltro un gruppo di profughi era sceso in strada, sull’Alemagna, bloccandola. Al centro della protesta i ritardi nel riconoscimento dello status di rifugiati politici, ma anche difficoltà interne al centro.

Intanto a Belluno sono arrivati altri profughi: nove quelli giunti ieri mattina dopo un lungo viaggio in pullman iniziato martedì mattina a Ragusa. Una volta giunti in Veneto i richiedenti asilo sono stati assegnati alle province di Treviso (10), Verona (10), Belluno (9) e Padova (5). Giunti in prima mattinata a Belluno, gli extracomunitari sono stati presi in carico dalle cooperative sociali Dumia (che ne ha accolti tre in una propria struttura a Feltre), Energia sociale (due gli ospiti accolti a Fonzaso) e Integra, che ha accolto quattro migranti all’albergo Alpago, a Puos. Tutti maschi e maggiorenni, i migranti arrivati in territorio bellunese provengono dalla Costa d’Avorio (quattro), dal Mali (tre), uno dal Senegal e uno dal Gambia. Con l’arrivo di ieri mattina, disposto a seguito di recenti allontanamenti spontanei che avevano liberato una decina di posti, sono saliti a 179 i migranti attualmente ospitati nelle strutture bellunesi, facendo nuovamente registrare il tutto esaurito nelle strutture operanti in provincia.

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