Maltempo: Ponte chiede lo stato di calamità

PONTE NELLE ALPI. Dichiarare lo stato di crisi per i danni della mezza tromba d’aria che mercoledì non ha risparmiato Ponte nelle Alpi, particolarmente colpito da pioggia, grandine e, soprattutto, da fortissime raffiche di vento.
A chiederla è il Comune, che ieri mattina ha inoltrato a Regione Veneto, Prefettura e Provincia di Belluno una lettera in cui fa presente la gravità dell’evento che ha colpito anche il territorio pontalpino.
«Una tromba d’aria che ha interessato diverse zone, provocando lo schianto di alberi e rami sulle strade, anche contro un veicolo», si legge nella missiva, «divellendo segnaletica stradale, pannelli destinati alle affissioni, scossaline, grondaie e manti di copertura delle abitazioni, danneggiando linee elettriche e telefoniche».
«La quantificazione dei danni è ancora in corso, in quanto il personale è tuttora impegnato nelle operazioni di messa in sicurezza», precisa il sindaco, Paolo Vendramini. «A breve avremo una stima di massima e provvederemo a farla avere in Regione. Possiamo dire che siamo di certo sotto il milione di euro, ma si tratta comunque di importi ingenti. Proprio in considerazione di questa situazione, ancora in divenire, chiediamo la dichiarazione dello “stato di crisi”».
Per tutta la giornata di mercoledì e per quella di ieri sono arrivate tantissime segnalazioni da parte dei cittadini in municipio e al comando della Polizia locale. «Come Comune abbiamo danni al bocciodromo di Nuova Erto (dove tetto e grondaie sono da rifare) e altre verifiche sono in corso», prosegue il primo cittadino. «A essere parecchio danneggiati sono stati soprattutto i privati: il maltempo ha colpito i tetti delle case, cappotti esterni, box e altre pertinenze nei giardini. Abbiamo ricevuto segnalazioni anche da parte di alcune aziende. Continuiamo a raccogliere le istanze e provvederemo poi a inoltrare il tutto in Regione. C’è chi poi, ovviamente, ha la propria assicurazione privata. Ammalorato anche il tetto del santuario Madonna di Vedoia, un gioiellino del nostro territorio».
Ieri mattina, intanto, in municipio si è svolta una riunione in cui è stato fatto il punto sullo stato degli alberi all’interno delle proprietà private. «I vigili provvederanno a fare accertamenti e a individuare dove sono presenti piante pericolanti», spiega il sindaco, «specie nei casi in cui si tratta di abitazioni i cui proprietari vivono fuori Ponte nelle Alpi e arrivano qui solo per brevi periodi o di case abitate da anziani, che non possono provvedere autonomamente al taglio. In ogni caso, verrà fatta una ricognizione per poi dare indicazione ai privati affinché intervengano nelle loro proprietà (per questo c’è anche già un’ordinanza, ndr). Vedremo anche se servirà dare incarico a qualche ditta per alcuni interventi».
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