Malga delle Armente Il Comune a caccia di un nuovo gestore

LOZZO. Il Comune di Lozzo ha pubblicato un bando per l’affitto di Malga delle Armente, a Pian de Buoi. Chiusa da tempo, la struttura vanta un’ampia area esterna adibita al pascolo e ad altre attività...

LOZZO. Il Comune di Lozzo ha pubblicato un bando per l’affitto di Malga delle Armente, a Pian de Buoi. Chiusa da tempo, la struttura vanta un’ampia area esterna adibita al pascolo e ad altre attività di tipo agricolo.

Il bando, strutturato mediante asta pubblica al termine della quale il Comune di Lozzo potrà decidere di non procedere alla locazione qualora non dovesse riscontrare nel vincitore le giuste garanzie, riguarda due fabbricati di grandi dimensioni oltre agli annessi terreni pari a poco meno di 180 ettari.

La malga, denominata “delle Armente” ma conosciuta anche come “casera delle Vacie”, potrà essere utilizzata per attività strettamente collegate al pascolo del bestiame e per la relativa lavorazione e successiva trasformazione dei prodotti durante il periodo estivo di monticazione.

Il bando offre la possibilità di esercitare attività di tipo agrituristico, previa l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni.

La malga si compone di due edifici: uno stallone ed una casera–alloggio, con quest’ultima che si articola su due livelli all’interno dei quali sono sistemate anche quattro camere da letto.

Nei due edifici sono stati ricavati tre locali in posizione esterna, tutti autonomi, che il Comune ha deciso di escludere dal bando di affitto con l’obiettivo di poterli assegnare in qualsiasi momento a terzi per attività associative o ricreative.

Il bando scadrà il 20 aprile ed avrà una durata extralarge di 14 anni e 7 mesi, con inizio delle attività previste il 15 maggio di quest’anno e scadenza al 15 maggio 2032. Il vincitore del bando potrà disdire l’accordo entro il 30 ottobre dell’anno precedente mediante raccomandata. Il canone di affitto annuo stabilito dal Comune e posto a base di gara ammonta a dodicimila euro da pagare in due rate, luglio e novembre. Il vincitore del bando dovrà inoltre garantire nell’area della malga la presenza di almeno 120 bovini adulti, 20 dei quali vacche da latte. Ovini e caprini non potranno essere ospitati. Tutti gli animali dovranno essere tenuti in custodia da personale qualificato, costantemente presente in malga. Qualora il vincitore del bando dovesse optare per avviare in loco un’attività agrituristica, sarà chiamato ad adeguare l’intera struttura a proprie spese, sia dal punto di vista igienico-sanitario e sia negli arredi. (dierre)

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