Mai più il Corlo come una pozza

Contro i prelievi indiscriminati di acqua, Arsiè fa una proposta di legge regionale per salvare i laghi bellunesi. L'iniziativa comunale con cui fissare un livello minimo di invaso per il Corlo è stata discussa e approvata nell'ultima seduta di consiglio tenutasi martedì sera. Per Arsiè sono state fatte diverse proposte: limitare l'abbassamento dell'acqua sotto il livello di sicurezza, fissando un livello minimo estivo (da giugno a settembre) di 262 metri sul livello del mare, e uno minimo invernale di 256, oltre che spostare le laminazioni dall'8 al 20 settembre, in modo da preservare perlomeno il periodo turistico e di pesca più fruttuoso. Il problema non riguarda solo il Corlo, ma anche il lago del Mis, di Santa Croce e del centro Cadore. Dopo tanti anni di lotte che hanno sensibilizzato i consorzi di pianura (Arsiè è legata al consorzio di bonifica pedemontano Brenta) a essere più tolleranti, l'auspicio è che venga fissato un livello minimo inderogabile per ciascun bacino d'acqua, che non possa scendere sotto le rispettive quote di sicurezza, per non compromettere la flora ittica innanzitutto, la stabilità biologica, l'indotto turistico e l'attività dei pescatori.
Rendiconto di gestione 2012. Fine aprile era il termine massimo per chiudere i conti del bilancio dello scorso anno. Arsiè ha un avanzo di amministrazione di 3900 euro, poca cosa rispetto ad Alano di Piave, che lunedì sera nella sua seduta di consiglio ne ha conteggiati 49 mila, e poco anche rispetto a Seren del Grappa, che martedì alle 18 parlava di 41 mila euro. Ma poco male, visto che per il patto di stabilità non si potranno praticamente usare. Unificazione delle Usl. Tutti e tre i consigli si sono espressi contro la mozione del movimento 5 Stelle, votata favorevolmente da Belluno, sull'unificazione delle due Usl bellunesi. «È stato un atto di arroganza politica non indifferente», ha commentato il sindaco di Arsiè Ivano Faoro. Alano ne discuterà questa sera con il consiglio dell'unione Setteville. Seren si è espressa a favore della posizione contraria sottoscritta dalla conferenza dei sindaci dell'Usl 2, con l'astensione del consigliere di minoranza Diego Pauletti.
Situazione Bim Gsp. Alano, socio ma non cliente della società di diritto privato, come Seren si è dichiarato a favore della formazione della nuova figura di amministratore unico, cui affiancare un gruppo di sindaci e azionisti che dovrebbero fungere da controllori. Unioni montane. Seren ha nominato come referenti per la nascente Unione montana feltrina il consigliere Livio Scopel della maggioranza e il consigliere Pauletti della minoranza. Arsiè ha nominato Fausto Cescato per la maggioranza, Faustino Mores per la minoranza. I sindaci di ciascun comune entreranno di diritto.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi