L’Usl accelera l’allestimento della piastra chirurgica

FELTRE
La futura sede del reparto di Anestesia e Rianimazione e le sale operatorie nel nuovo monoblocco chirurgico, finito un mese fa ma ancora da attrezzare, saranno arredate in tempi brevissimi.
Subisce una accelerazione, infatti, il lavoro di allestimento degli spazi che inizialmente dovevano venir resi operativi con tempi più lunghi. Con le stanze e le sale operatorie finite prima del previsto all’ospedale Santa Maria del Prato ci saranno infatti gli spazi per poter trattare i pazienti sottoposti a interventi d’urgenza e che risultano positivi al Covid 19.
L’accelerazione è stata decisa dall’Usl 1 Dolomiti con una delibera.
La ditta Malvestio di Villanova Padovana che si è aggiudicata l’appalto per circa 313 mila euro, nei prossimi giorni comincerà a portare tutti gli arredi per sistemare con urgenza gli spazi, necessari per il contenimento della pandemia.
L’attivazione rapida degli spazi ancora da allestire consentirà infatti di utilizzare la zona delle sale operatorie del primo piano chirurgico come area di accoglienza e gestione di interventi chirurgici per pazienti contagiati.
«Tale organizzazione è stata consigliata anche in sede di valutazione sanitaria alla struttura, da parte di organi regionali», evidenzia l’Usl Dolomiti nella delibera. «Il termine dilatorio di 35 giorni per la stipula del contratto, quindi, non trova applicazione in questa fase di emergenza e si provvederà all’immediata fornitura dei beni».
Se fino a un mese fa si era prioritariamente proceduto con l’affidamento della fornitura del materiale che interessava solo Anestesia e rianimazione, da completare prima delle sale operatorie secondo il cronoprogramma originario, ora con l’emergenza coronavirus si procederà a mettere in opera tutti gli arredi e gli strumenti che servono nell’intero blocco.
La ditta Malvestio completerà dunque la fornitura di lampade scialitiche, pensili, travi testaletto, sistemi per il sollevamento paziente a binario, monitor visualizzatori immagini endoscopiche e radiologiche per l’allestimento delle sale operatorie e delle terapie intensive della piastra servizi, affidata mesi fa alla ditta Tumpf Med Italia di Limena. L’importo complessivo di aggiudicazione per la prima fornitura era stato di 730 mila euro compresa Iva.
La piastra chirurgica, alla fine di marzo, era formalmente finita dal punto di vista edile ed era pronta alla consegna.
Per il contenuto, dunque, si era pensato ad allestire prima l’unità di Anestesia e Rianimazione, per l’arredo della quale erano stati stanziati 211 mila euro.
Adesso, per completare il pacchetto con l’allestimento anche delle sale operatorie, si arriva a spendere 313 mila euro, con copertura dal bilancio dell’azienda.
La piastra chirurgica è stata completata strutturalmente, subito dopo la Radiologia inaugurata un anno fa, con il Pronto Soccorso nuovo operativo da settembre dell’anno scorso e il blocco operatorio comprendente sette sale chirurgiche, la Rianimazione e la centrale di sterilizzazione.
L’investimento per la nuova piastra chirurgica con il Pronto soccorso ha comportato un investimento di oltre 40 milioni di euro. —
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