Lungo la Rimonta sentiero ripristinato ma i laghetti sono prosciugati

Riparate le devastazioni provocate dalla tempesta Vaia. Ora si attende che la pioggia faccia tornare le pozze d’acqua

BORGO VALBELLUNA

Il sentiero dei laghetti della Rimonta è di nuovo agibile anche se la siccità ha completamente asciugato le pozze d’acqua.

Le strutture del sito naturalistico situato nel territorio dell’ex Comune di Mel ed in piccola parte anche in quello di Lentiai, danneggiato dall’alluvione di fine ottobre, sono comunque pronte a riaprire i battenti, nel tempo record di cinque mesi dalle devastazioni di Vaia.

Le ultime operazioni sono state portate a termine nei giorni dagli operai dell’Unione montana Valbelluna, i quali hanno però riscontrato un problema: la lunga mancanza di piogge ha causato per la prima volta nel storia del sito il prosciugamento dei laghetti.

Dall’alluvione che portò pesanti ed incessanti quantità d’acqua si è infatti passati ad un inverno avaro di precipitazioni. I lavori di costruzione della circonvallazione di Lentiai, una decina di anni fa, non hanno aiutato, compromettendo anzi una delle due principali risorgive dell’area e privando pertanto i laghetti di una significativa quanto fondamentale parte d’acqua. E dopo l’inverno, passando all’attuale stagione primaverile con le sue anomale temperature al rialzo, la situazione non è migliorata, anzi.

Intanto, comunque, per il ripristino dell’area dei laghetti c’è stata una mobilitazione del territorio. Il Gruppo natura, insieme al Comitato frazionale di Bardies, ha donato 2mila euro per il finanziamento dei lavori, stessa cifra devoluta alla causa da diversi gruppi scout di Belluno e del Veneto, così come dalla Pro loco zumellese.

L’ultimissima operazione da compiere consisterà nel ripristino delle opere che si trovavano lungo il percorso: dalla tela del ragno al drago, senza tralasciare tutte le altre, alcune delle quali scolpite nel legno. Poi sarà da attendere che piova e che i laghetti si riempiano.

«Per noi del comitato i laghetti rappresentano un tutt’uno con la nostra comunità – spiega Elena Fugazza, portavoce del Comitato frazionale di Bardies – e vederli ritornare a risplendere un po’ alla volta ci rende fieri di possedere questo gioiello naturalistico da sempre meta di turismo. Colgo inoltre l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono impegnati per il loro ripristino. Crediamo ancora nel rilancio dell’area nonostante la siccità post alluvione, però sarebbe necessario intervenire per sistemare le risorgive a monte altrimenti tra qualche anno i laghetti potrebbero rischiare di scomparire».

Un’operazione dunque nell’interesse della comunità di Bardies che domenica si appresta anche a festeggiare il termine dei lavori alla chiesetta del paese, dove sono stati eseguiti una serie di interventi alla struttura. L’inaugurazione si svolgerà domenica alle 14.30. —


 

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