Luciano Gesiot nuovo presidente al posto di De Biasi

BELLUNO. È Luciano Gesiot, imprenditore feltrino, il nuovo presidente di Dolomiti Ambiente, la società provinciale che si occupa di rifiuti e che gestisce l’impianto del Maserot. La decisione è stata presa ieri durante l’assemblea dei soci (Provincia, Bim Gsp e Aps Ace Gas) che ha approvato il bilancio e rinnovato il consiglio. Gesiot (che era già stato presidente di Dolomiti Ambiente, nominato dalla giunta Reolon) sarà affiancato da due consiglieri di nomina provinciale, Alice De Bona di Trichiana e Davide Lucicesare di Belluno.
All’assemblea per il socio Provincia era presente il sub commissario Antonio Castelli. Per il socio Bim Gsp c’era l’attuale reggente, dottor Sangiovanni. La società dei Comuni per il servizio idrico e per il gas ha riconfermato come proprio rappresentante Franco Roccon. L’ingegner Dalmaso continuerà a rappresentare nel consiglio Ace Gas. Confermati anche i revisori dei conti.
Il nuovo consiglio nominato ieri resterà in carica fino a quando la Provincia non sarà riuscita a vendere Dolomiti Ambiente, il nuovo bando per la vendita scade a metà giugno. L’assemblea dei soci ha anche discusso il bilancio 2012 che si è chiuso con un passivo di 619.000 euro.
A comporre il totale ci sono diverse voci, a partire dalla mancata produzione di energia elettrica secondo quanto era stato previsto. Dei circa 700.000 euro di introiti che dovevano arrivare da questo voce, ne sono arrivati solo la metà. Poi ci sono state le ispezioni dell’Arpav che hanno trovato delle difformità, per sanare le quali sono previste spese per 235.000 euro, messe nel bilancio 2012. E
Inoltre ci sono stati minori conferimenti di rifiuti, il secco previsto era di 18.000 tonnellate, ne sono arrivate solo 15.000. Lo stesso dicasi per il rifiuto umido, sono state conferite al Maserot meno delle 22.000 tonnellate previste nel bilancio preventivo. E quindi di conseguenza ci sono stati meno introiti. C’è parecchia amarezza nelle parole del presidente uscente, Giuseppe De Biasi. «C’è stato un accanimento contro la società», si limita a dire al termine di una assemblea sicuramente non facile per lui.
Intanto Palazzo Piloni sta raccogliendo le richieste di interesse per Dolomiti ambiente. Ne sono arrivate già parecchie.
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