Lotta alla zanzara tigre disinfestazioni “bio” ma attenzione ai ristagni
BELLUNO
Il Comune tiene alta la guardia contro la zanzara tigre. In questi giorni di grande caldo sono aumentate le segnalazioni di presenza di zanzare tigre sul territorio comunale. La prevenzione verso questo fastidioso e potenzialmente pericoloso insetto è facile da attuare, oltre che fondamentale, e l’ordinanza “anti-zanzare” emessa dal sindaco due anni fa resta in vigore.
Informazioni e pastiglie larvicide sono messe a disposizione dall’Usl, fino a esaurimento, all’ufficio disinfestazioni dell'ospedale San Martino, dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 8.30. «Il provvedimento riporta alcuni semplici comportamenti che possono evitare il formarsi di focolai di zanzare, comportamenti che tutti noi cittadini siamo tenuti a seguire», spiega l’assessore all’ambiente Stefania Ganz. «La prevenzione costa molto meno, anche a livello ambientale, della disinfestazione, ed è possibile solo con l'impegno di Comune e cittadini».
L’ordinanza prescrive di prestare la massima attenzione a oggetti, contenitori o aree in cui possa raccogliersi acqua piovana: vanno svuotati ogni giorno. È inoltre necessario trattare tombini e altri anfratti presenti in condomini, case di proprietà o in gestione con prodotti larvicidi, registrando di volta in volta i trattamenti, evitare l’accumulo di rifiuti e curare l’altezza dell’erba, che potrebbe celare pozze o altri punti favorevoli alla proliferazione delle zanzare.
Il Comune ha siglato una convenzione con l’Usl Dolomiti per i trattamenti contro le zanzare: in tutti i luoghi di ristagno di acqua su suolo pubblico (tombini, cantieri abbandonati e pozze), dove è stata riscontrata storicamente una presenza elevata di zanzare tigre, viene utilizzato un larvicida biologico, non nocivo per l’uomo, che provoca la paralisi e la morte delle larve. In caso di eccezionali infestazioni di zanzare adulte, viene effettuata la disinfestazione con insetticida tradizionale. —
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