L'omicidio progettato al mare
Marin si vide più volte con la De Nardo nella villetta a Duna Verde

Laura De Nardo e (a destra) Ivan Marin scortato dalla polizia penitenziaria
CONEGLIANO. Il pomeriggio in spiaggia, la sera a pianificare l'omicidio del marito assieme al complice. Laura De Nardo e Ivan Marin si sono visti più volte nei giorni che hanno preceduto la morte di Eliseo David. La lunga vacanza di Laura a Duna Verde (durata circa due mesi) non era solo relax. Era un vero e proprio isolamento dal marito per mettere a punto gli ultimi dettagli del piano per farlo fuori. Laura e Ivan si sono incontrati spesso - quasi quotidianamente - nel corso dell'ultima settimana di permanenza della donna nella casa che aveva acquistato anni fa con il marito al villaggio Solemar, nel comune di Caorle (Venezia). La messinscena della rapina è nata lì. Laura è tornata a Campolongo solo qualche giorno prima dell'omicidio "camuffato" da rapina. Una coincidenza? No: la lunga vacanza al mare è servita proprio per mettere a punto gli ultimi dettagli dell'omicidio assieme al complice principale, Ivan Marin. Un brutale assassinio messo a punto sotto l'ombrellone. La frequentazione. Marin arrivava al villaggio Solemar di Duna Verde a bordo del suo furgoncino. Il rapporto tra Laura e Ivan era stretto, da mesi. La malsana idea di progettare l'omicidio di Eliseo è nata proprio dalla loro assidua frequentazione. Ivan Marin, ufficialmente disoccupato, lavorava saltuariamente come giardiniere per Laura ed Eliseo nella loro casa di Conegliano. Il furgoncino con cui Ivan girava pare che gli fosse stato regalato proprio da Laura. Anche questo, in qualche modo, può essere considerato un "anticipo" sulla ricompensa per il lavoro sporco che avrebbe di lì a poco portato a termine. Laura, nei mesi precedenti l'omicidio, ha versato a Ivan ottantamila euro, prima tranche del pagamento pattuito (duecentomila euro) per aiutarla a sbarazzarsi di suo marito. Con parte di quei soldi, Ivan si è comprato una Bmw. Geremia. A uccidere Eliseo sotto la regìa della moglie, secondo l'accusa, sono stati in due: Ivan Marin e Gennaro Geremia. Il primo ha confessato, il secondo nega tutto. A incastrarlo, però, ci sarebbero diversi elementi venuti a galla dall'indagine condotta dalla squadra mobile guidata da Riccardo Tuminnia e coordinata dal pm Barbara Sabattini. Tra questi, uno all'apparenza banale: la geo-localizzazione del cellulare del pregiudicato napoletano. Pare, infatti, che Geremia la notte dell'omicidio abbia agito portando con sé il suo telefonino. Una leggerezza gravissima, che ha mandato all'aria tutto. Il funerale. Domani ci sarà l'estremo saluto a Eliseo David, con una cerimonia che si svolgerà nel cimitero di San Giuseppe. La funzione si svolgerà intorno alle 10; la salma verrà poi trasferita e sepolta a Domegge. I familiari hanno quindi deciso una cerimonia in forma strettamente privata, senza una funzione in chiesa, per dare l'addio al pensionato ucciso nella sua abitazione a Campolongo.
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