Lollino, pronto il piano per il nuovo liceo
BELLUNO. «Un liceo che offra agli studenti del biennio la possibilità di fare lezione solo dal lunedì al venerdì, con un unico rientro obbligatorio, di pranzare eventualmente con i compagni negli ambienti dell’attiguo Seminario e di fermarsi a scuola fino alle quattro del pomeriggio per partecipare a numerose attività integrative: potenziamento dell’inglese per poter conseguire le sempre più richieste certificazioni Pet e First, un corso di seconda lingua straniera o di avviamento allo studio del diritto, laboratori di teatro nonché approfondimenti logico-matematici per arrivare più preparati ai tanto temuti test universitari».
Sono queste le novità del nuovo liceo Lollino che saranno presentate agli interessati il 30 maggio alle 18 nell’aula magna della scuola. La scuola, che rischiava di chiudere per i pochi iscritti al prossimo anno scolastico, tenta di risollevarsi grazie al lavoro degli insegnanti e dell’associazione “Amici del liceo Lollino” costituito da genitori, ex alunni e simpatizzanti. Da parte loro c’è la disponibilità a venire incontro alla scuola per la promozione delle nuove offerte e il supporto anche economico alle attività integrative. L’obiettivo finale è arrivare all’istituzione di borse di studio per agevolare studenti particolarmente meritevoli che potrebbero essere frenati dal pagamento della quota.
Le novità poi prevedono la possibilità di rimanere a studiare o a fare i compiti sotto la guida di un insegnante. Tutto, naturalmente, nella massima flessibilità: gli studenti saranno tenuti a frequentare solo le lezioni curriculari, le altre saranno solo, appunto, delle possibilità aggiuntive. Da sempre la forza del Lollino è stata la qualità dei rapporti personali e l’attenzione alle singole persone; oggi si vuol provare ad estendere questa occasione anche a studenti di altre scuole che potranno frequentare tutte le attività integrative pomeridiane così da creare una comunità formativa coesa, favorire l’incontro fra giovani di diverse realtà. Il sogno ultimo è giungere a un’offerta modellata sul classico europeo dove allo studio del patrimonio antico si coniuga quello delle lingue moderne, del diritto e dell’economia,
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