Lo scrittore Bortoluzzi esordisce nel suo Alpago

PUOS D’ALPAGO. “Vita e morte della montagna”. Tra letture, applausi e performance musicali è stato presentato domenica sera, in municipio a Puos d’Alpago, l’atteso romanzo dello scrittore Antonio G....

PUOS D’ALPAGO. “Vita e morte della montagna”. Tra letture, applausi e performance musicali è stato presentato domenica sera, in municipio a Puos d’Alpago, l’atteso romanzo dello scrittore Antonio G. Bortoluzzi. Nel primo appuntamento con la sua terra per parlare di come è nato questo suo primo romanzo, dopo il successo della pubblicazione della raccolta di racconti intitolata “Cronache dalla valle”, finalista al premio letterario Calvino, Bortoluzzi ha avuto accanto l’assessore alla cultura Stefania Canei e Massimiliano Santarossa, editor delle edizioni Biblioteca dell’Immagine di Pordenone che pubblica le opere dello scrittore. Le letture sono state curate dall’attore Lino Vigna.

Santarossa ha sottolineato la qualità letteraria e parlato del carattere universale dell’opera di Bortoluzzi, che racconta di una montagna a lui familiare, tradita da un’illusione di progresso, ma che in fondo è la storia del tradimento di tutta la montagna e del suo abbandono nell’epoca del boom economico degli anni 60. Un romanzo crudo e vero, come ci ha abituato lo scrittore, ma anche intriso di delicata ironia nel narrare i sentimenti e le contraddizioni di un’epoca viste attraverso gli occhi del giovane protagonista Giacomo Casal prima di diventare adulto. (e.f.)

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