L’ex albergo Pavione verrà demolito per l’arrivo del Giro

Croce d’Aune, il maltempo ha peggiorato lo stato dell’edificio. Il sindaco Dalla Torre: «Via alla messa in sicurezza urgente»

SOVRAMONTE

Croce d’Aune si prepara alla tappa del Giro d’Italia del primo giugno demolendo l’ex albergo Pavione.

Nel progetto di valorizzazione di Croce d’Aune, l’albergo dismesso da anni e compromesso ulteriormente dal maltempo di fine ottobre crea infatti un problema di decoro urbano e soprattutto di sicurezza, considerato che l’edificio abbandonato gravita sulla strada provinciale.

«Il Comune dovrà adottare una procedura di messa in sicurezza d’urgenza dell’immobile di proprietà di tre fratelli», spiega il sindaco Federico Dalla Torre, «e per questo ha già incaricato un perito che seguirà l’operazione di demolizione. A seguito del maltempo, il fabbricato è rimasto senza parte del tetto e rischia di perdere altri pezzi. Avevamo già contattato i proprietari prima del tornado, per rappresentare la situazione dell’albergo che poteva mettere a rischio la pubblica incolumità a causa della sua posizione. Poi li abbiamo ricontattati mettendoli di fronte all’inevitabilità dell’intervento che consiste nella messa in sicurezza urgente o, più ragionevolmente, nella demolizione. Anche perché l’immobile gravita sulla provinciale 473, diventa fonte di pericolo, e non possiamo correre rischi o farne correre agli altri. Confidiamo nell’accordo bonario con i proprietari. L’impegno dell’amministrazione è quello di risolvere la questione entro primavera, comunque entro il primo giugno quando arriverà il Giro d’Italia».

Il progetto che coinvolge Croce d’Aune è quello di riqualificazione del Monte Avena compreso nel “pacchetto ex Odi” per la riqualificazione degli impianti sportivi del Feltrino, un progetto da otto milioni di euro, due dei quali destinati a Sovramonte. Oltre alla sistemazione di Croce d’Aune come punto di accesso strategico, sarà completato l’acquedotto anche per l’innevamento invernale (il comune di Pedavena ha già incaricato l’avvocato consulente Enrico Gaz per la concessione idrica).

Infine c’è la messa in sicurezza della strada che conduce al Campon. «La sistemazione della strada sarà rinviata a quando si saranno completate le operazioni per la rimozione del legname che invade l’area. La previsione è quella di recuperare il materiale entro la primavera», conclude Dalla Torre. —


 

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