Legna per l’inverno rubata condanna a 15 mesi e multa

QUERO VAS. Fa legna senza permesso e il suo tentativo di risarcimento sarà una bufala. Demis Schievenin non ha evitato una condanna a un anno e tre mesi e 300 euro di multa per un taglio di piante...

QUERO VAS. Fa legna senza permesso e il suo tentativo di risarcimento sarà una bufala. Demis Schievenin non ha evitato una condanna a un anno e tre mesi e 300 euro di multa per un taglio di piante abusivo, in un bosco di Quero Vas e il successivo raggiro. Nella requisitoria, il pubblico ministero Tricoli aveva proposto due condanne distinte: un anno e due mesi per furto aggravato e quattro mesi per la truffa. Conclusioni comprensibilmente diverse da quelle a cui era arrivato il difensore Ghedina.

Schievenin si era messo a tagliare gli alberi migliori di un appezzamento regolarmente accatastato e di proprietà di una donna che abita a Crocetta del Montello, e che non poteva sapere cosa stesse accadendo. Ma c’è un testimone che la avverte, invitandola a dare un’occhiata. La donna verifica che è in corso un lavoro boschivo da parte di un uomo che conosce e che è convinto di operare sulla sua proprietà e di non commettere niente d’illegale. Il fatto è che quegli alberi non sono di sua proprietà, a meno che non se li compri e, quando Schievenin se ne rende completamente conto, cerca di rimediare, per non essere denunciato.

Propone un risarcimento danni e concorda una somma di 2.000 euro, da versare tramite bonifico postale. Quei soldi non arriveranno mai sul conto corrente prestabilito, di conseguenza la denuncia diventa inevitabile. Sentendosi non solo derubata ma anche presa in giro da quella persona che conosce bene e dalla quale non si sarebbe mai aspettata di essere raggirata, la donna va dai carabinieri e presenta una denuncia querela per furto aggravato e truffa.

Ne è nato il processo, che proprio ieri ha vissuto il suo epilogo con la discussione finale e una condanna complessiva a un anno e tre mesi e 300 euro di multa. La proprietaria del fondo non si era costituita parte civile, di conseguenza non le spettava alcun risarcimento danni.

Gigi Sosso

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