L’edicola di piazza Tiziano riapre con nuovi prodotti

PIEVE DI CADORE. L’edicola di Piazza Tiziano, a Pieve di Cadore, è nuovamente aperta e funzionante. Dietro il bancone non c’è più Daniela Traiber, che l’ha gestita per oltre 10 anni, ma Carlo Livan, un imprenditore di Pieve, discendente da una famiglia che ha la comunicazione e il commercio nel Dna. Il padre, Luciano Livan, infatti, che ha passato dietro un bancone tutta la sua vita lavorativa, è uno dei fotografi più apprezzati e conosciuti della provincia di Belluno.

Dunque buon sangue non mente ed anche per il figlio Carlo, dopo aver lavorato molti anni in tutta Italia, è arrivato il momento di riprendere quel filo sottile che la sua famiglia ha sempre collegato alla comunicazione e all’amore per il suo paese natale. E siccome non è facile vendere giornali e riviste, il nuovo gestore sta cambiando l’offerta, puntando molto sui giochi per bambini. Giochi diversi da quelli che si possono trovare in un grande magazzino: sono prevalentemente di legno e molti sono didattici, per bambini dai 3 ai 10 anni. Grande l’assortimento di pelouche, ma di marca, cioè garantiti per la salute dei piccoli clienti.

«L’attività è iniziata bene», dice Livan, «anche se non abbiamo ancora completato la trasformazione che ho progettato. Sto lavorando e ci vorranno almeno altri 10 giorni per finire. Continueremo l’attività della edicola precedente, anche se abbiamo dovuto cambiare l’approccio con il mondo librario. Oggi non è più possibile avere in negozio un assortimento, come avviene in una libreria di città: partiamo da una base legata alle proposte del mondo delle edicole ed abbiamo un assortimento di libri necessario per soddisfare le esigenze del lettore che cerca libri da leggere senza impegno, ma siamo pronti ad accettare anche prenotazioni di volumi specifici che consegneremo in tempi brevi. Abbiamo ari giochi tra cui anche tutto l’assortimento di giochi economici della linea edicola, che viene distribuito insieme ai giornale o che sono dei gadget cellophanati insieme alle riviste e ai libri».

(v.d.)