Le stagioni feltrine per ricordare Rigoni

FELTRE. La sala riunioni della Cmf era così piena che nemmeno arrivando puntuali si sarebbe trovato posto. Erano oltre un centinaio le persone radunate sabato mattina per assistere alla presentazione del catalogo fotografico “Le stagioni nel territorio feltrino”, una raccolta degli scatti migliori del concorso intitolato ad Antonio Rigoni. La maggior parte dei presenti era arrivata proprio per lui, amico, collega o conoscente, che in tanti anni ha servito con solerzia e dedizione il Comune di Cesiomaggiore e la Comunità montana stessa, in qualità di assessore ad agricoltura, foreste e protezione civile. Proprio a Rigoni, prematuramente scomparso, sono andati i pensieri e le parole degli intervenuti sabato mattina: «Con questa iniziativa abbiamo voluto ricordare un amico», ha detto Livio Scopel, vicepresidente della Cmf e promotore della pubblicazione, «ringrazio la famiglia per il supporto». Presenti i figli e la moglie Claudia Pillinini, che oltre a sostenere l'iniziativa ha voluto anche partecipare alla realizzazione dell'opera. Suoi sono gli sfondi ad acquarello delle poesie frapposte alle quattro sezioni dell'opera, le quattro stagioni che hanno distinto i quattro concorsi fotografici indetti dalla Cmf dal 2008 al 2012. Le poesie sono state lette da Annunciata Olivieri del Cilp, accompagnata dal musicista Claudio Colmanet. Delle 650 foto, che includono anche quelle scattate nel 2007 sul tema “Viste, particolari, scorci del territorio”, ne sono state scelte un centinaio: gli scatti vincenti, quelli menzionati e le foto ritenute più significative. «Questa raccolta è nata con due scopi», ha precisato Gianni De Bastiani, ex sindaco di Cesio con cui ha lavorato Rigoni, «valorizzare il territorio, e ricordare con un riconoscimento un amministratore generoso». Durante la presentazione è stato anche premiato il più giovane fotografo partecipante, Edoardo Pizzolotto. Dario Bond e Scopel hanno poi ricordato il prossimo appuntamento a cui bisognerà rispondere in modo adeguato, anche col reperimento di fondi dedicati, ovvero il centenario dallo scoppio della Grande guerra. «Da questa esperienza è anche nata l'associazione di fotografi “F-Cube”», ha segnalato Scopel, «attiva da circa un anno con oltre una cinquantina di iscritti e presieduta da Silvio Bettega». Erano presenti anche il questore di Belluno Attilio Ingrassia e Marina Berto, commissario capo del corpo forestale dello stato, che ha voluto ricordare il suo collega così: «Parliamo fin troppo, dobbiamo lavorare in silenzio, come faceva Rigoni». (f.v.)
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