Lavori in corso alle scuole di Giamosa e Castion

BELLUNO. Lavori alla scuola elementare di Giamosa e alla media di Castion. Nel primo caso si tratta della sostituzione di alcuni serramenti esterni di un’aula e del corridoio al piano superiore, necessari per l’adeguamento alle normative di sicurezza della scuola e per eliminare forti infiltrazioni d'acqua che stanno procurando danni alle pavimentazioni e alle pitture.
L’intervento, per un importo di circa 18 mila euro, sarà ultimato entro il 15 settembre, per garantire che gli alunni, al rientro dopo le vacanze, trovino l’ambiente sistemato. I serramenti finora installati sono vetusti e in precario stato di conservazione e non garantiscono il minimo isolamento termico e di tenuta all'acqua e aria. Questo ha provocato anche la formazione di muffe. Il problema sarà risolto in queste settimane.
Alla scuola media di Castion, invece, l’opera riguarda la manutenzione straordinaria dell’impiantistica di distribuzione termica, installata nel piano seminterrato della scuola. Il Comune di Belluno ha approvato il progetto definitivo-esecutivo, per un importo totale di 76 mila euro. I lavori andranno a riparare la rottura di un tratto della distribuzione termica verificatasi nel marzo di quest’anno e causata dalla vetustà dell'impiantistica idraulica.
«Proseguiamo, sulla via intrapresa nel 2012, con una massiccia serie di interventi, dando priorità agli edifici scolastici», fa presente il sindaco Massaro. «Il programma delle opere è in evoluzione, ma l’impegno profuso ci ha permesso di sistemare diverse situazioni critiche. Ora potremo intervenire in modo più bilanciato tra strutture scolastiche e altri ambiti che necessitano di azioni».
In queste settimane si stanno inoltre portando avanti interventi di ordinaria manutenzione (tinteggiature, sostituzione di arredi, solo per fare due esempi) in gran parte degli edifici scolastici del capoluogo.
Sul fronte delle grandi opere, l’obiettivo dell’amministrazione è che la scuola elementare di Levego, uno degli 11 plessi realizzati dal sindaco Zanon più di un secolo fa, torni a splendere entro fine del 2016. L’opera sarà possibile grazie a un finanziamento di 450 mila euro che il Comune aveva ottenuto dallo Stato sette anni fa, soldi che non avevamo potuto spendere a causa del patto di stabilità.
Martina Reolon
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