Lauria, un luminare per le malattie neuromuscolari

BELLUNO. Nello speciale albo d’oro dei bellunesi che si fanno onore a livello internazionale merita un posto di primo piano il dott. Giuseppe Lauria, classe 1965 (figlio di Aldo, già coordinatore provinciale per l’educazione fisica del Provveditorato agli studi e di Francesca, ex docente del “Renier” e presidente del circolo artistico provinciale “Mario Morales”).
Il noto ricercatore nel campo delle malattie neuromuscolari è infatti il responsabile del progetto “Propane”, acronimo di Probing the role of sodium channels in painful neuropathies, recentemente selezionato dalla Commissione Europea nell’ambito del VII programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, con un finanziamento di 5 milioni di euro.
Il progetto coinvolge varie Università europee: Maastricht in Olanda, Manchester in Inghilterra, il Centro di Ricerca sul Diabete di Dusseldorf in Germania, il Centro Nazionale per la Ricerca Scientifica di Nizza in Francia, la Fondazione “San Raffaele” di Milano e la Yale University negli Stati Uniti. Partecipano inoltre l’industria farmaceutica inglese Convergence e la società CF Consulting di Milano.
Obiettivo del progetto è comprendere i meccanismi genetici del dolore neuropatico e produrre modelli di sviluppo per terapie personalizzate.
Lo studio prevede l’arruolamento di 1.500 pazienti con neuropatia diabetica o idiopatica, dolorosa e non dolorosa, dei quali verrà analizzato il Dna per individuare le varianti genetiche che spieghino la “soggettività” del dolore e la risposta alle terapie con nuovi farmaci che saranno sperimentati in laboratorio.
Intanto all’Istituto neurologico Carlo Besta di Milano (fondato nel 1918 e dal 1981 Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico), Lauria è stato nominato direttore facente funzioni dell’Uoc Neurologia III, aggiungendo così un altro riconoscimento prestigioso ad un curriculum che lo ha visto esordire quale assistente medico in neurologia di Belluno nel 1993 (ricorda sempre con affetto i dottori Fassetta e Gentile) per poi divenire dirigente medico di primo livello al “Besta” di Milano, dove da anni è responsabile del Centro per lo studio delle neuropatie periferiche, dolore neuropatico ed innervazione cutanea.
Autore di oltre 140 pubblicazioni scientifiche, Giuseppe Lauria spiega che «l’attività scientifica del nostro gruppo è da anni focalizzata sulle neuropatie periferiche e dolore neuropatico, con progetti pre-clinici su colture cellulari e modelli animali e progetti clinici in pazienti. Sono orgoglioso del progetto Propane, che dimostra come un istituto di ricerca pubblico italiano sia in grado di pianificare e coordinare un progetto scientifico i cui contenuti sono riconosciuti e condivisi a livello internazionale. Nel competitivo contesto europeo, poter rappresentare la ricerca italiana è un'occasione per esportare un'immagine di rigore, metodologia ed affidabilità».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi