Lascia il posto per riaprire un alimentari

LONGARONE. A Fortogna è tornato il negozio di alimentari. Il merito è di un residente del paese ovvero Michele Feltrin che ha aperto la nuova bottega dei “Sapori nostrani”, rinunciando ad un posto...

LONGARONE. A Fortogna è tornato il negozio di alimentari.

Il merito è di un residente del paese ovvero Michele Feltrin che ha aperto la nuova bottega dei “Sapori nostrani”, rinunciando ad un posto fisso di lavoro per lanciarsi in questa nuova sfida e per dare una mano alla comunità.

Dopo una gestione di alcuni anni infatti i vecchi titolari avevano abbandonato l’attività lasciando quindi la frazione, una delle più popolose del comune di Longarone con oltre 500 abitanti, senza questo importante servizio.

Il paese infatti è collegato al capoluogo e alle altre frazioni solo tramite la strada statale e i mezzi pubblici, situazione che penalizza in particolare gli anziani che hanno bisogno dei beni di prima necessità.

«Questo negozio era fondamentale per il paese», spiega Feltrin «e allora mi sono dato da fare per non lasciarlo chiuso facendo qualcosa in prima persona per la mia frazione. Ho rinunciato ad un posto di ruolo come coordinatore degli infermieri in una struttura a Vittorio Veneto cogliendo questa occasione. Il Comune è proprietario dello stabile e lo ha concesso, tramite convenzione, a canoni agevolati. L’apertura è tutti giorni dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 16.30 alle 19, tranne che nei pomeriggi di mercoledì e di sabato. I cittadini di Fortogna hanno risposto molto bene e in queste prime settimane sono soddisfatto dell’andamento dell’attività. Ho instaurato qui in paese anche un servizio di spesa a domicilio che in futuro mi piacerebbe anche estenderlo alle vicine frazioni di Dogna e Provagna che sono sprovviste di un negozio di alimentari».

Feltrin è molto conosciuto a Fortogna per via della sua attività di volontariato, tanto che all’inaugurazione di qualche settimana fa era presente una vera e propria folla che ha salutato con una festa il ritorno della bottega. Un punto vendita che, se se ne fosse dovuta dimostrare la necessità con la personale presenza, era davvero atteso fra la comunità a considerare le decine di persone che hanno partecipato.

Enrico De Col

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