L’Arma e Longarone onorano i carabinieri morti nel disastro

LONGARONE. L'Associazione nazione carabinieri del Veneto ha scelto Longarone per l'annuale raduno regionale, dedicandolo ai 50 anni dal disastro del Vajont.
L'appuntamento è iniziato al cimitero di Fortogna dove sono state deposte delle corone sui cippi dei tre carabinieri morti nel disastro: il maresciallo maggiore Raffaele Vito Papa, il vice brigadiere Carmelo Miglietta e Giovanni Mayer. È seguita poi una messa a Longarone celebrata dal cappellano regionale don Corrado Tombolan e dal vescovo Giuseppe Andrich, che ha avuto parole di profonda stima per l'Arma: «Tutta la Chiesa bellunese», ha detto nell'omelia, «riconosce l'impegno dei carabinieri. Il Vajont fu solo uno degli esempi della forza dell'Arma e dei suoi valori: eroismo, dedizione al dovere, difesa del territorio, aiuto immediato e spontaneo a chi ha bisogno. Da sempre garanzia di legalità e rispetto che sono il vero fondamento del vivere civile. Oggi si celebra anche la festa della dedicazione della Basilica di San Giovanni Laterano a Roma: per la Chiesa, così come per le forze dell'ordine, la stella polare è la fedeltà, rappresentata dalla patrona dei carabinieri la “Virgo Fidelis”, così come ci ha dimostrato il Servo di Dio Salvo d'Acquisto».
Concetti condivisi dal generale Giuseppe Rositani, comandante interregionale: «Quest'oggi ancora una volta onoriamo il nostro credo, ovvero la vicinanza con i cittadini, così come 50 anni fa con il Vajont. Non esiste infatti un momento tragico della storia d'Italia in cui l'Arma non era presente per dare aiuto. È bene ricordare i membri più famosi ma anche i marescialli delle stazioni periferiche, che molto spesso hanno perso la loro vita durante il servizio, magari lontani dal loro luogo di origine. L'Arma in quasi 200 anni di vita non ha mai lasciato nessuno solo».
«Non ci stancheremo mai di dire grazie ai carabinieri», ha detto il sindaco Roberto Padrin, «per quanto fatto sia dopo il Vajont con i soccorsi sia oggi con la loro quotidiana presenza, ringraziamo la sezione di Longarone con il presidente Antonio Tormen per aver proposto questa tappa a Longarone».
Conclusione con una cerimonia in sala Popoli d'Europa dove è stata conferita la tessera di socio onorario a Padrin e al vicesindaco Luigino Olivier, e dove si sono svolte le premiazioni del 7° concorso letterario itinerante promosso dall'associazione. Premiati dal presidente regionale Anc Nando Aniballi sono stati Alessandro Contin di Asolo (5° posto), Dario Stevan di Vicenza (4°), Paola Morsellino di Adria (3°), Armida Meneghello di Masera di Padova; primo premio al giovane Davide Permunian di Este. Quest'anno il premio era dedicato ai tre carabinieri caduti nel Vajont e c'è stata pure una sezione speciale per le scuole vinta da Paola De Cesero delle medie di Longarone. Infine un ricordo particolare per uno dei tre caduti nel disastro, Carmelo Miglietta di Lecce, alla presenza dei suoi familiari, dei suoi vecchi compagni del corso ufficiali e del presidente dell'Anc di Lecce Fernando Guida.
Enrico De Col
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