Lamon, cade nel dirupo: salvataggio rocambolesco

L’emergenza ai Bellotti è scattata attorno alle 11,30 quando l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato inviato nella località lamonese per soccorrere un uomo ruzzolato in un dirupo per una ventina di metri.

A lanciare l’allarme era stata una persona della comitiva, con cui l’uomo stava percorrendo uno dei sentieri che parte da Case Bellotti.

A complicare le comunicazioni ci si è messa l’assenza di segnale telefonico: la centrale del 118 è riuscita a risalire al punto approssimativo in cui poteva trovarsi l’infortunato, che aveva fermato la sua caduta contro un albero.

Guidato dalle indicazioni date dalla centrale in contatto con il compagno di gita, l’equipaggio di “Falco” è riuscito a individuare velocemente il luogo, ma, a causa della presenza di teleferiche aeree, ha dovuto sbarcare più distante equipe medica e tecnico di elisoccorso, che hanno raggiunto a piedi l’uomo ferito.

L’eliambulanza è quindi volata a imbarcare quattro tecnici della stazione del Soccorso alpino di Feltre in supporto alle operazioni. I quattro soccorritori del Cnsas di Feltre sono stati calati nel bosco con un lungo verricello.

Per recuperare il ferito è stato necessario muoversi con la massima prudenza: soccorritori e infortunato erano a pochi metri dal baratro affacciato sul torrente Cismon.  Attrezzate delle corde fisse per operare in sicurezza, così, sono state prestate le prime cure all’uomo – un 47enne di Trento – per un sospetto trauma alla spalla.

Imbarellato, l’uomo è stato spostato in uno spiazzo aperto appositamente dalla squadra per permettere il recupero, avvenuto tramite verricello. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Belluno in condizioni serie a causa della brutta caduta nel dirupo ma non in pericolo di vita.

I quattro soccorritori della stazione di Feltre del Cnsas, invece, sono rientrati a piedi fino a valle, concludendo dunque a pomeriggio inoltrato la complessa missione di soccorso.