L’Agenzia delle entrate chiude: «no» del Comune

PIEVE DI CADORE. L’Agenzia delle Entrate, come programmato da tempo, il 31 marzo chiuderà definitivamente lo sportello operativo di Pieve. Con quella data cesseranno tutti i servizi che l’Agenzia offriva in Cadore.

Non è d’accordo con la chiusura il sindaco di Pieve, perché attualmente davanti agli sportelli dell’Agenzia c’è sempre la fila di contribuenti. «In vista della dismissione del servizio», spiega il sindaco Giuseppe Casagrande, «la direzione provinciale ha programmato una serie di lezioni dirette ai cittadini per insegnare loro ad accedere ai servizi online dell’Agenzia. Un appuntamento speciale è stato programmato per giovedì 6 febbraio alle 17 nella sala del consiglio della Magnifica comunità. Ad organizzarlo», ha aggiunto Casagrande, «oltre all’Agenzia delle Entrate, è la Confcommercio e la Magnifica per conto dei 22 Comuni del Cadore. In occasione dell’organizzazione dell’incontro» ha proseguito, «ho ritenuto importante far presente al direttore regionale dell’Agenzia, che la chiusura del servizio in Cadore, causerà un forte disagio tra i contribuenti, perché negli orari di apertura davanti agli sportelli c’è sempre la fila. Quindi esiste la necessità di trovare un correttivo perché non tutti i cittadini hanno la possibilità di scendere a Belluno o sanno utilizzare i servizi on-line».

Lo sportello operativo, erede dell’Ufficio Territoriale delle Entrate che da sempre era attivo in Cadore era stato aperto il 12 giugno 2013, con il compito di offrire servizi e assistenza fiscale come ufficio territoriale. Funzionava, infatti, con gli stessi orari di apertura al pubblico ed erogava gli stessi servizi all’utenza. La chiusura dell’ufficio di Pieve era stata prevista nell’ambito di un progetto di riorganizzazione finalizzato a rendere più efficiente l’organizzazione delle strutture territoriali dell’Agenzia e contenere i costi di gestione.

In considerazione delle peculiarità del territorio cadorino, la direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate aveva ritenuto opportuno mantenere a Pieve uno sportello aperto tutta la settimana. Da allora lo sportello ha garantito gli stessi servizi: tra i quali la ricezione documenti, attribuzione e variazione codice fiscale e partita Iva, registrazione atti e successioni, infine documentazione per esenzioni per disabili e abilitazioni ai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La presenza dell’Agenzia a Pieve sinora, è stata possibile solo grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di allora, che con una delibera di giunta ha concesso gratuitamente gli spazi di Palazzo Jacobi, in Piazza Municipio, dove funziona lo sportello che terminerà il servizio il 31 marzo prossimo.

All’incontro informativo di Pieve del 6 febbraio, interverranno Cesare De Napoli e Anna Apollonia dell’Ufficio territoriale di Belluno.

«L’incontro informativo», conclude il sindaco, «è volto a favorire la conoscenza e l’utilizzo dei servizi telematici da parte dei cittadini. Servizi che ognuno potrebbe essere in grado di gestirsi in proprio online senza bisogno di recarsi allo sportello». —

Vittore Doro



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