La Wall to wall regala al Comune dispositivi santari

BORGO VALBELLUNA
La ditta zumellese Wall to Wall dona 1000 mascherine al comune di Borgo Valbelluna. In questa storica e delicata fase l’azienda leader nella costruzione di case a basso consumo energetico sta organizza la riapertura dei cantieri pensando non solo alla salute dei propri clienti e dipendenti, ma ponendo anche particolare attenzione agli aspetti sociali.
Dopo essere stata una delle prime aziende a sospendere volontariamente i lavori nei suoi quasi 30 cantieri , si è adoperata, in questo periodo di stop forzato, per programmare una ripresa all’insegna del rispetto totale di tutte le prescrizioni igienico-sanitarie. Stefano Zampese e Giampaolo Ciet, amministratori della società, hanno programmato la ripartenza dei loro cantieri mettendo a disposizione di tutti i dipendenti e collaboratori delle mascherine “brendizzate” con il logo dell’azienda, che da più di 15 anni si distingue per la sua serietà e attenzione alla sostenibilità ed al benessere della persona. Nel fare ciò i due soci non hanno lasciato in secondo piano l’aspetto sociale e la vicinanza che li contraddistingue da sempre ai clienti e alla popolazione ed hanno deciso di donare una buona fetta delle mascherine da loro disegnate al Comune di Borgo Valbelluna.
Lunedì, Stefano Zampese e Martina Ciet, giovane architetto che collabora attivamente con l’azienda, hanno consegnato 1000 presidi saniari nelle mani del sindaco Stefano Cesa, alla presenza del vicesindaco Frapporti e dell’assessore Deola.
Queste mascherine saranno distribuite dall’Amministrazione ai più bisognosi, alla popolazione, alla protezione civile, alle case di riposo e a chi più ne necessita.
Non finisce qui: Wall to Wall si sta preparando alla ripartenza anche attraverso dispositivi di igienizzazione e protezione che verranno posizionati nelle sedi amministrative e nei cantieri, in un elemento architettonico progettato con l’architetto Ciet sul quale inserire anche le norme di comportamento.
L’azienda di sta muovendo anche per quel che riguarda la sanificazione di cantieri, automezzi, locali dei propri uffici e abitazioni prima della consegna ai clienti, attraverso dei generatori di ozono che permettono di sterilizzare gli ambienti.
I soci non vogliono lasciare nulla al caso e si dicono pronti a ripartire più forti e più carichi di prima, mettendo in atto tutti gli accorgimenti possibili per garantire salubrità e sicurezza nei luoghi di lavoro.
«In un periodo di difficoltà ed incertezza come questo», spiegano «è nostro dovere mettere i nostri collaboratori e i nostri clienti nelle condizioni migliori possibili per lavorare e per sentirsi al sicuro. Non ci siamo mai arresi davanti alle difficoltà in questi 15 anni, e non sarà il Covid-19 a fermarci o farci scoraggiare». —
Alex De Boni
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