La tragedia dell'Eiger del 1936 rivive nella serata di Cineforum

Una veduta dell’Eiger
AURONZO.
La tragedia dell'Eiger sarà rivissuta nell'appuntamento col cineforum in programma domani sera e organizzato dal Cai di Auronzo. Dopo i documentari sul monte Bianco, questa settimana tocca ad una pellicola sulla la morte di quattro alpinisti sull'Eiger. L'Eiger è la montagna europea più desiderata e più temuta. La sua parete nord ha impegnato il maggior numero di alpinisti di tutto il mondo ed ha preteso il maggior tributo di vite umane. Con i suoi 3970 metri, non è tra le cime più alte delle svizzere Alpi bernesi; ma, di certo, è la più famosa per l'impervio versante settentrionale. Le grosse difficoltà della parete sono soprattutto di carattere ambientale. A causa della sua esposizione, infatti, presenta nevai e ghiacciai perenni ed è soggetta a frane, distacchi di ghiaccio e scariche di pietre soprattutto nella stagione estiva a causa del disgelo. Alla parete nord dell'Eiger, e alla tragedia alpinistica del 1936, è dedicata la seconda serata di "Cinema di montagna", organizzato dal Cai di Auronzo. Il film ricostruisce la drammatica scalata di quattro alpinisti, due tedeschi e due austriaci, che hanno tentato il tutto per tutto per salire la montagna. Eravamo nel 1936, e nessuno era ancora riuscito a vincere la parete nord dell'Eiger. Il tentativo si trasforma presto in una tragedia che la pellicola, che si intitola proprio "La tragedia della parete nord dell'Eiger", racconta con dovizia di particolari che coinvolgono lo spettatore nei momenti più drammatici. L'appuntamento è per domani alle 20.30 nella sala consiliare del municipio di Auronzo. Ingresso libero. (a.s.)
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