La tecnologia del gruppo Dba al servizio del Mose di Venezia

Il gruppo comeliano progetterà, realizzerà e si occuperà poi della manutenzione dell’allestimento informatico per le sale di controllo del sistema di paratie

SANTO STEFANO

Il Comelico mette le mani sul Mose. E lo fa attraverso uno dei suoi gioielli, la DBA Group spa dei fratelli De Bettin, con una sede anche a Santo Stefano, oltre che a Villorba, vicino a Treviso, e con numerosi collaboratori locali, tra i quali il sindaco di Comelico Superiore, Marco Staunovo Polacco.

LEADER IN CONSULENZA TECNOLOGICA

La Dba, come noto, è una società di consulenza tecnologica specializzata nella connettività delle reti e nelle soluzioni a supporto del ciclo di vita delle infrastrutture. Ebbene, Dba Lab Spa e Dba Progetti Spa, in associazione temporanea di impresa con Fastweb, hanno ricevuto l’assegnazione della gara d’appalto per la progettazione, la realizzazione e la successiva manutenzione dell’allestimento informatico dei centri di elaborazione dati e delle sale di controllo situate alle Tese della Novissima all’Arsenale di Venezia. Il valore complessivo della commessa ammonta a 6 milioni di euro e l’importo dei servizi erogati dalle società controllate da DBA Group è pari a 1 milione. La realizzazione della commessa è prevista per il 2019 e prevede 5 anni successivi di manutenzione, dal 2020 in poi.

AL SERVIZIO DEL MOSE

Quanto sopra si inserisce nel contesto del cosiddetto sistema Mose, l’opera per la salvaguardia di Venezia dalle acque alte, fonte di tante speranze (ancora ben lungi dal realizzarsi) ma anche di tante polemiche (di cui invece non c’è verso di fare a meno). Nei locali dell’Arsenale di Venezia saranno insediate tutte le attività per il controllo e la manutenzione del Mose stesso e per la gestione dell’intero ecosistema lagunare. Viva soddisfazione nel Comelico, dove la Dba rappresenta un sicuro punto di riferimento imprenditoriale, ma anche di fiducia nello sviluppo contro i pericoli dello spopolamento. Le attività affidate alle società di Dba Group e a Fastweb hanno l’obiettivo di realizzare tre centri di elaborazione dati (uno principale, uno di back up al primo ed uno cosiddetto di “disaster recovery”) di ultima generazione che risponderanno ai più alti standard internazionali. Si prevede di realizzare anche le ulteriori componenti eterogenee, tipicamente a supporto di complessi centri di elaborazione dati, quali gli impianti di alimentazione elettrica e quelli di condizionamento, nonché i sistemi di videosorveglianza e di controllo accessi, al fine di garantire i più elevati standard di sicurezza a difesa del personale e dell’opera, durante la futura gestione. A tali attività si affiancheranno, inoltre, l’allestimento informatico ed infrastrutturale delle sale di controllo, ovvero dei locali da cui partiranno gli ordini di manovra per il sollevamento delle paratoie nelle tre bocche di porto e ove si riuniranno i rappresentanti degli Enti coinvolti nelle operazioni di movimentazione, nelle vesti di un’unità di crisi che farà fronte ad eventuali situazioni di emergenza o, comunque, di allarme. L’erogazione di servizi ingegneristici e di sviluppo di sistemi software specifici a supporto delle Sale di Controllo completerà l’ambito dell’appalto. —

Francesco Dal Mas

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