La psicologa Gazzi: «Regole chiare anche per i piccoli»

FELTRE. È quella che più incarna il modello “Montessori”, la scuola primaria di Foen, piccola ma buona dove si è ospitata la psicologa Cristina Gazzi, pensionata ma sempre attiva nel mondo del volontariato e della consulenza professionale, rasa a titolo gratuito, nel rapporto fra genitori e figli. Così l’altro giorno, alla scuola di Foen, a un incontro pubblico e alla presenza di numerosi genitori, ha parlato di “I bambini e il mondo delle regole”, che devono essere chiare e motivate, come dice la professionista. Rivedere i patti educativi e dialogare con i propri figli.

Sono stati consigli della psicologa Cristina Gazzi che, quanto a regole, esse non sono sinonimo di no, o necessariamente di divieto. Non vanno interpretate come qualcosa di negativo, ma comprendono parole chiave, come: educazione, diritto, dovere, responsabilità, ascolto e comunicazione. «Bisogna trovare il tempo per parlare con i nostri figli, anche se sono piccoli», spiega Gazzi, che poi sottolinea come in questo particolare momento storico vanno rivisti i patti educativi. «Le regole per essere efficaci, vanno motivate, devono avere un senso per i bambini. È importante essere sempre molto chiari. Il no deve essere chiaro, così come il sì. L’ambiguità crea danno. D’altro canto i bambini acquistano fiducia se fanno; devono poter sperimentare. Il fare da soli dà loro grande soddisfazione».

«È stato un incontro molto interessante», commenta la maestra Mara Perotto. «È un tema che, abbiamo potuto notare, desta curiosità fra i giovani genitori. Tanto è vero che ci sono stati diversi interventi durante la serata. E credo che oggi più che mai incontri come questo possano essere utili per meglio affrontare le problematiche dei bambini e degli adolescenti lavorando innanzi tutto sulle motivazioni». L’incontro chiude il progetto “Io e le istituzioni” della primaria di Foen, avviato lo scorso anno. —

L.M.

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