La piazza dedicata a Pellegrini «Parlava dieci lingue»

BELLUNO. Belluno dedica una piazza al professore Giovan Battista Pellegrini a 10 anni dalla scomparsa. Il cortile di palazzo Bembo ora ricorda la figura di uno dei più autorevoli linguisti a livello...

BELLUNO. Belluno dedica una piazza al professore Giovan Battista Pellegrini a 10 anni dalla scomparsa. Il cortile di palazzo Bembo ora ricorda la figura di uno dei più autorevoli linguisti a livello internazionale, autore di oltre 900 pubblicazioni. Proprio in piazzetta Pellegrini, al civico 1, troverà posto a partire da metà 2018 il museo archeologico: sarà al piano terra di palazzo Bembo, in corso di ristrutturazione.

Ieri pomeriggio è stata scoperta la targa dedicata al glottologo alla presenza delle autorità e dei familiari del professore. Presenti anche tanti colleghi che hanno condiviso con lui il percorso universitario.

Il pomeriggio è continuato con un convegno organizzato a palazzo Fulcis. Un’occasione per ricordare il professore nato nel 1921 a Cencenighe e molto legato a Belluno anche se per oltre 30 anni lavorò a Padova, dove aveva la cattedra di glottologia.

«Pellegrini conosceva e parlava 10 lingue» ha ricordato il professor Giovanni Frau dell’università di Udine, «aveva imparato il serbo-croato durante le marce da soldato ad Aosta. La sua era una memoria formidabile». Dal punto di vista linguistico, Pellegrini è stimato come esperto di venetico e come scopritore di arabismi nella lingua italiana, come “ragazzo” e “facchino”.

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