La pastorale giovanile affronta l'occultismo
Don Virginio De Martin spiegherà perché è considerato un peccato grave

Don Virginio De Martin parroco di Valle è un esperto di occultismo e esoterismo
CORTINA.
Nella pastorale giovanile si parla anche dell'occultismo. "Chi lo conosce lo evita" è il titolo dell'incontro organizzato dal vicario parrocchiale don Alberto Ganz per il gruppo della pastorale giovanile. L'appuntamento è dedicato ai giovani, ma anche agli adulti e si terrà lunedì prossimo alle 20.30 nella sede della pastorale. «Magia, esoterismo, cartomanzia, negromanzia sembrano robe da medioevo», spiega il sacerdote, «ma c'è ancora chi le pratica. Spesso lo fanno per una curiosità che può diventare pericolosa, perché il terreno è davvero scivoloso e la Chiesa mette i fedeli sull'attenti. Ogni forma di esoterismo è considerata peccato (grave!) contro il primo comandamento». Il catechismo della Chiesa cattolica prevede che: «Il giusto atteggiamento cristiano consiste nell'abbandonarsi con fiducia nelle mani della Provvidenza per ciò che concerne il futuro e a rifuggire da ogni curiosità malsana a questo riguardo. La consultazione degli oroscopi, l'astrologia, la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti, i fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium manifestano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia ed infine sugli uomini ed insieme un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste». La Pastorale giovanile di Cortina ha pensato di mettere sul tavolo della discussione anche questo tema, lunedì 28 febbraio prossimo, alle 20.30 nella sede della pastorale stessa. Sono invitati alla serata i giovani, ma anche gli adulti interessati all'argomento. A guidare l'incontro sarà don Virginio De Martin, che negli anni passati è stato missionario in Costa d'Avorio, mentre ora è parroco di Valle di Cadore, Venas e Cibiana. Recentemente don Virginio ha pubblicato un agile opuscolo sul tema intitolato "Il Mondo dell'Occultismo". (a.s.)
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