La montagnaterapia e la salute mentale, in 18 in gita sul Garda

Una gita sul lago di Garda per sperimentare da vicino la montagnaterapia. L’iniziativa, prima in ordine di tempo per quanto riguarda il territorio cadorino, ha interessato operatori, utenti e volontari del centro di salute mentale di Pieve di Cadore e delle comunità terapeutiche di Auronzo.
Diciotto persone sono state protagoniste di un breve soggiorno sul lago di Garda utile a sperimentare la montagnaterapia. Un progetto del centro di salute mentale di Pieve che punta a promuovere momenti di aggregazione e di cura attraverso lo stretto contatto con la natura ed in modo particolare l’ambiente montano. Il gruppo cadorino ha trascorso tre giorni sul lago di Garda percorrendo insieme escursioni e passeggiate per un totale di circa 25 chilometri.
I tracciati scelti sono stati selezionati sulla base delle capacità fisiche di ciascun partecipante. Programma intenso che ha interessato il lungolago della sponda veronese del lago di Garda tra Lazise e Bardolino, il lungolago sponda trentina da Torbole a Riva del Garda ed un’uscita più impegnativa in quota con il supporto della guida di media montagna Sabine Zanella, gita che ha interessato il costone basso del monte Baldo. L’iniziativa si è conclusa con una visita nella città di Verona, tra l’Arena ed il celebre balcone di Giulietta passeggiando per le vie del centro.
L’esperienza di montagnaterapia è stata particolarmente apprezzata dai partecipanti che con entusiasmo hanno dimostrato coesione e solidarietà anche in qualche momento di difficoltà, favorendo la crescita personale di ciascuno e dell’intero gruppo. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla presenza, oltre del personale dell’Ulss 1 Dolomiti, anche del personale e dei volontari della cooperativa sociale Itaca ed all’aiuto dell’associazione Momentaneamente Assenti che opera nel territorio cadorino nella promozione della salute mentale. dierre
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