“La grande bellezza” candidato agli Oscar

“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino è il candidato italiano agli Oscar. Rappresenterà il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese. L’annuncio...

“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino è il candidato italiano agli Oscar. Rappresenterà il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese.

L’annuncio delle cinquine che gareggeranno per il premio Oscar per il miglior film in lingua non inglese sarà dato giovedì 16 gennaio 2014, mentre la cerimonia di consegna dell'86esimo premio Oscar si svolgerà domenica 2 marzo 2014. Il film di Paolo Sorrentino è stato designato dalla Commissione di selezione per il film italiano da candidare all’Oscar istituita dall'Anica, su invito della «Academy of Motion Picture Arts and Sciences», riunita davanti a un notaio. Il film di Sorrentino è stato preferito agli altri sei titoli iscritti alla corsa per la candidatura italiana, anche se era decisamente il favorito. In gara c’erano “Miele”, esordio di Valeria Golino; “Razza bastarda” di Alessandro Gassman; “Salvo” di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia; “Viaggio sola” di Maria Sole Tognazzi e “Viva la libertà” di Roberto Andò e il misconosciuto thriller horror “Midway tra la vita e la morte” di John Real, tutti film italiani distribuiti sul nostro territorio tra il 1 ottobre 2012 e il 30 settembre 2013. «Per me è una grande soddisfazione la candidatura italiana all’Oscar. Adesso ci impegneremo a fare tutto il possibile per ottenere il risultato. So che è una strada lunga e difficile, ma faremo di tutto: proiezioni, cene e promozioni». Così all’alba, dal Brasile, Paolo Sorrentino commenta a caldo la scelta de “La grande bellezza”. E aggiunge ancora il regista-scrittore con scaramanzia tutta napoletana: «Non avevo aspettative né speranze, sono contento e farò tutto quello che si deve fare per affrontare questa bella avventura. Insomma non mi aspetto nulla, preferisco partire sconfitto, in modo che tutto quello che viene dopo è tutto di guadagnato».

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