La Goal Arena fa sempre il tutto esaurito

Le società a confronto con l’assessore Tomasi, la Cm e Sportivamente Belluno. Si cercano alternative

BELLUNO. Tutto esaurito alla Goal Arena. Il campo da calcio in erba sintetica di piazzale della Resistenza non basta più, a tre anni dalla sua inaugurazione e il giorno terrestre è sempre di ventiquattr’ore. Martedì sera, allo stesso tavolo di Palazzo Rosso si sono seduti l’assessore Valentina Tomasi; i responsabili della Sportivamente Belluno, Patrick Da Pos; il presidente della Comunità montana Bellunese, Orlando Dal Farra e i rappresentanti della società Alpina, Castion, Cavarzano, Piave, Salce, Schiara e, naturalmente, Belluno. La squadra principale del capoluogo e quelle che svolgono la propria attività nei campi periferici, quelle di cui si occupa la Cm.

Non sarà l’ultima riunione su questo argomento: «Questo è stato un incontro molto cordiale, nel quale è emersa subito la volontà di risolvere i problemi, senza per questo alzare il tono di voce», spiega Tomasi, «ognuno ha esposto le proprie esigenze, dopo essere partiti insieme dal presupposto che tutti hanno il diritto di frequentare questo impianto per il proprio settore giovanile».

La richiesta di spazio era partita dal Cavarzano, premesso che il Belluno ha delle squadre in più, rispetto alla scorsa stagione, tra elite e sperimentali: «Ce ne sono tre supplementari e questo sta a significare un certo monte di ore per questi ragazzi. Insomma, il rischio era quello di non avere degli spazi adeguati per le altre squadre, ma ho visto da parte di tutti la volontà di arrivare a una soluzione, che non scontentasse nessuno».

Ci voleva un passo indietro e il Belluno l’ha fatto, in favore dei cugini del Cavarzano: «Rinunciano a un’ora e mezza, per fare in modo di accontentarli. In questa maniera, c’è la possibilità di ritagliare qualcosa. Non parliamo dei veterani del Belluno, perché non solo non gestiscono un campo periferico, ma occupano delle fasce orarie serali, che non servono a nessun altro e non hanno né provocano problemi».

Lo stesso Belluno aveva chiesto spazi diversi dalla Goal Arena e Tomasi ha dato la propria disponibilità a parlare con chi avrebbe un grande prato verde adatto: «Ci sarebbe la possibilità di chiedere alla parrocchia di Don Bosco per il campo dell’oratorio. Se mi chiedono un confronto, non ci sono problemi. Vado volentieri, nell’interesse soprattutto dei bambini». (g.s.)

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