La Gatto astucci resterà a Domegge

Firmato l’accordo tra le parti sociali che prevede la mobilità volontaria per 8 lavoratori e la solidarietà per altri 39
Di Paola Dall’anese

DOMEGGE. La Gatto astucci spa resta in Cadore. Dopo un mese di mobilitazione e una manifestazione a Milano davanti alla sede di Centrobanca spa, azionista di maggioranza dell’impresa, ieri mattina si è firmato l’accordo con le parti sociali.

L’accordo prevede che otto dipendenti vadano in mobilità volontaria, mentre per altri 39 è previsto il contratto di solidarietà per un anno. Al termine del quale, nella migliore delle ipotesi, non ci dovranno più essere esuberi. E questo è quello che si augurano tutti. Una soluzione che è stata salutata anche dai lavoratori positivamente visto che l’alternativa, contro cui sindacati e il sindaco di Domegge si erano sempre opposti, era il trasferimento di 49 persone a Villafranca Padovana e la dichiarazione di nove esuberi.

L’azienda, inoltre, anticiperà le indennità di solidarietà mentre palazzo Piloni, resosi parte attiva, introdurrà nell’accordo sottoscritto qualche anno fa per l’anticipo della cassa straordinaria anche la possibilità di anticipare la solidarietà.Oltre a ciò, tutte le parti si sono impegnate ad avviare, tramite fondi regionali o provinciali, un percorso di formazione per il personale in solidarietà per poterlo ricollocare sia all’interno della stessa azienda che all’esterno.

«Questo accordo nasce da uno scontro molto duro con l’azienda», commenta Denise Casanova della Filctem Cgil, «nel corso del quale sembrava non ci fosse alcun punto di incontro. Ma alla fine, prima in Confindustria Belluno poi a palazzo Piloni, grazie alla volontà di alcuni dirigenti di Centrobanca, tra cui Cristian Paravano, siamo riusciti a trovare l’accordo che portasse al mantenimento dello stabilimento in Cadore», precisa Casanova.

La speranza, ora, è che da qui a un anno, quando le parti sociali e imprenditoriali dovranno ritrovarsi per fare il punto della situazione, si possa giungere alla riconferma di tutti i posti di lavoro. Un augurio che è strettamente collegato anche all’andamento dell’economia.

Soddisfazione esprime lo stesso il sindaco di Domegge, Lino Paolo Fedon che ha seguito passo dopo passo la vicenda e che si è speso per il suo finale positivo. «Siamo soddisfatti per essere riusciti a tenere l’azienda aperta visto che molti prima avevano preso la via del Piave. Sono soddisfatto perché le famiglie restano nel territorio che non avrebbe potuto in alcun modo sopperire al trasferimento dello stabilimento nel Padovano. E per questo ringrazio per la sensibilità di chi è venuto incontro alle nostre richieste».

Centrobanca, in una nota fa sapere come «questo risultato è stato ottenuto coinvolgendo tutte le istituzioni territoriali e ora realizzeremo la ristrutturazione dell’azienda funzionale a un recupero di redditività, dopo questa pesante crisi».

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