La Fondazione Alessio rilancia tra premi e progetti

di Anna Apollonia SANTA GIUSTINA Tre borse di studio, un premio speciale, ma anche una serata per parlare di esperienze concrete, dell’utilità della tecnologia nella scuola e nella disabilità: questa...

di Anna Apollonia

SANTA GIUSTINA

Tre borse di studio, un premio speciale, ma anche una serata per parlare di esperienze concrete, dell’utilità della tecnologia nella scuola e nella disabilità: questa la serata promossa dalla Fondazione Alessio sabato sera a Santa Giustina. Il concorso per le borse di studio prevedeva quest’anno la redazione di un articolo di giornale, una forma di scrittura sulla quale gli studenti ancora poco si simentano.

I migliori sono stati, secondo la giuria, due ragazzi della terza media del locale istituto comprensivo dello scorso anno, Andrea Canal con il racconto di un’esperienza vissuta, la cerimonia di beatificazione di Giovanni Paolo II, e Mohammed El Kouchi, che invece ha proposto luci e ombre dello sport. Premiata anche Alison Salvador, dell’Istituto Renier, che invece ha realizzato una vera prima pagina di giornale. Tutti vincitori sono diventati protagonisti di una pagina, realizzata per l’occasione, dalla fondazione.

Il premio speciale è andato invece a Riccardo Zannol, diplomatosi con il massimo dei voti in informatica all’Itis Negrelli. A margine della premiazione Tamara Danieli ha raccontato il rapporto di amore/odio della scuola con le nuove tecnologie, una sfida continua per gli insegnanti che spesso sono meno esperti degli studenti nell’uso ma devono essere in prima linea nel veicolare queste abilità in modo che siano utili alla crescita e all’ingresso nel mondo del lavoro.

Ospite anche Renzo Andrich, bellunese ma impegnato da 30 anni a Milano nella fondazione don Gnocchi, in particolare nel settore dello sviluppo di nuovi supporti. Non solo l’informatica è sempre più importante negli ausili per disabili, ma grazie alla rete si riesce a mettere a disposizione di tutta Europa il materiale prodotto e sviluppato magari anche da piccole realtà, o da singoli che si trovano a dover rispondere a problemi della propria famiglia.

Tra i progetti sostenuti dalla fondazione dell’ultimo anno, c’è stato anche la pubblicazione di alcuni racconti scritti dai ragazzi della locale scuola media nel volume “Una questione di qualità”, un progetto che la fondazione intende sostenere anche nel futuro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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