La Farmacia Comunale perde l’11% dei ricavi

La struttura ha chiuso l’anno con un attivo di 104 mila euro  La minoranza vota contro il bilancio: «Zero investimenti»

AGORDO

Duemila ricette in meno e ricavi in calo dell’11 per cento per la farmacia comunale di Agordo. Sono alcuni dei dati forniti mercoledì sera nel corso del consiglio comunale di Agordo da Tatiana Stalliviere, presidente del cda dell’Azienda speciale Agordo che gestisce la farmacia e l’asilo nido.

Stalliviere ha fatto soprattutto un resoconto dell’attività 2020, attirandosi le critiche della minoranza. «Oggi dobbiamo discutere il bilancio di previsione 2021», ha detto il capogruppo di opposizione, Paolo Selva Moretti, «ma nella relazione della presidente non troviamo grandi investimenti per il futuro».

Per questo la minoranza alla fine ha votato contro, nonostante l’assessore ai lavori pubblici, Giulio Favretti, avesse in seguito spiegato il progetto che prevede lo scioglimento della fondazione Parrocchia-Comune che gestisce la scuola dell’infanzia e l’inserimento di quest’ultima all’interno dell’Azienda speciale. Un passaggio atteso per il 2021. Un anno che l’azienda spera possa essere migliore soprattutto per quanto concerne il ramo farmacia, che ha comunque chiuso con un attivo di 104 mila euro.

Il calo complessivo rispetto al 2019 è stato però dell’11 per cento. Un dato che, secondo la presidente, è in parte in linea con un trend discendente in atto da alcuni anni, ma anche legato ad altri fattori. «C’è un grande ricorso al commercio online», ha sottolineato, «e, inoltre, il fatto che molte persone lavorino da casa in seguito all’emergenza Covid ha fatto sì che in zona stazione delle corriere e quindi in farmacia ci siano stati meno passaggi. C’è stata anche una minore presenza durante l’estate. In totale abbiamo avuto duemila ricette in meno rispetto al 2019. Si tratta di un andamento riscontrato nelle farmacie dei centri maggiori, mentre quelle dei centri più piccoli hanno avuto una crescita».

Per quanto riguarda gli investimenti Stalliviere ha ricordato l’avvenuta sostituzione dell’insegna in strada, l’acquisto di un sanificatore ad ozono, la manutenzione dell’impianto elettrico, dell’antifurto e del sistema per evitare problemi in caso di black-out alle rete elettrica o a internet.

Per il futuro ha annunciato l’installazione all’esterno di un nuovo distributore di profilattici e di farmaci. Anche il settore asilo nido (deficit di 85 mila euro) è stato messo a dura prova dall’emergenza Covid. Chiuso il 24 febbraio, è stato riaperto il 1° settembre senza mai un caso di positività. Durante l’estate è stato proposto il centro estivo che ha riscontrato la soddisfazione delle famiglie. Dopo le feste di Natale l’attività dell’asilo continuerà con 26 bambini iscritti.

«Ringrazio Luxottica, il Bim, la Regione e il Comune per i contributi che ci hanno dato» ha spiegato Stalliviere «e che ci hanno permesso di fare alcuni investimenti: la manutenzione della struttura, la tinteggiatura dell’esterno, la sostituzione delle mantovane sul tetto, dei rubinetti e dei lavandini. In questi giorni vengono anche cambiati gli infissi». —

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