La Croce verde della Val di Zoldo si appella ai sostenitori: «Spese alte, abbiamo intaccato le riserve»

Calano le entrate per l’associazione delle ambulanze. Il presidente Federa sprona anche le Funivie

Mario Agostini
Volontari della Croce Verde della Val di Zoldo
Volontari della Croce Verde della Val di Zoldo

L’impegno dei volontari è sempre massimo per garantire il servizio di ambulanza ma le risorse iniziano a scarseggiare. A lanciare un appello a sostenere maggiormente la Croce verde Val di Zoldo è il presidente Rolando Federa. Da 26 anni alla guida dell’associazione, sin dal 1982 fa parte del sodalizio, sempre con qualche carica, ed è rimasto uno dei due soci fondatori assieme don Giorgio Soccol.

«Zoldo era un’isola felice», dice il presidente Federa, «ma con il passare del tempo le cose sono peggiorate dal punto di vista delle entrate.

Avevamo 600/700 associati, locali e forestieri, che versavano una quota con il bollino e questo ci dava la possibilità di “navigare” brillantemente.

Adesso si può dare un contributo alla Croce verde versandolo nei punti stabiliti ma è un discorso diverso: un tempo ci si sentiva in dovere di effettuate il versamento, oggi pochi avventori delle attività commerciali versano qualche contributo .

Aspettiamo, poi, qualche contributo dagli impianti di risalita. Le spese sono infatti enormi avendo due ambulanze, di cui una è un vero gioiello, al massimo del comfort. E per questo abbiamo intaccato le riserve».

L’impegno messo in campo dai volontari resta comunque massimo. E lo dimostrano i numeri. «I viaggi di soccorso effettuati dall’associazione Croce verde di Zoldo, durante il 2022», spiega il presidente Federa, «hanno comportato una percorrenza di 9.139 km di cui 7.570 km percorsi in convenzione con l’ Ulss, l’83 per cento circa della percorrenza totale. Nel 2022 l’attività dell’associazione è ripresa quasi come negli anni precedenti alla pandemia rispetto al 2021 sono stati percorsi 1.281 km in più».

Nel 2022 sono poi continuati gli incontri periodici per la formazione dei nuovi volontari. Il percorso di formazione condotto da Augusto Soccol, Moris Martini e Riccardo Molin Fop si è concluso all’inizio di quest’anno e il 25 aprile sono diventati volontari a tutti gli effetti Susanna Buca e Angelo Balestra. «Li ringraziamo per l’impegno che hanno messo nel prepararsi a sostenere l’esame. Sono così una trentina gli addetti all’associazione».

«La novità di quest’anno», dice Federa, «è che due persone sono state messe a disposizione della Croce verde per potere essere in grado di offrire un servizio 24 ore su 24. La nuova convenzione ha però cambiato la rendicontazione, prevedendo, come vuole la legge del terzo settore, il rimborso dei costi sostenuti per i viaggi primari.

Questo ha comportato un maggior lavoro di segreteria e qualche arrabbiatura perché alla Ulss 1 hanno cambiato più volte parere su cosa rimborsare e su come farlo. Al momento sembra che il peggio sia passato: ci sono ancora delle incertezze ma di poco conto. Un grazie di cuore ai nostri autisti e volontari per l’impegno che continuano a mettere nel portare avanti l’associazione».

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