La comunità longaronese abbraccia quella di Stava

LONGARONE
Ancora una volta la comunità longaronese unita a quella di Tesero nel ricordo del disastro della Val di Stava. L’amministrazione comunale e i rappresentanti di varie associazioni non sono infatti mancate alla cerimonia per l’anniversario della tragedia del 1985 quando ci fu il crollo dei bacini di decantazione della miniera del monte Prestavel che, riversandosi sulla valle sottostante a Stava, ha causato 268 vittime.
Forti i punti in comune con il Vajont: l’abuso della natura e la mancanza di sicurezza ambientale e della popolazione che viene dopo la logica industriale del profitto. Un monito sempre più attuale in questi anni di crisi climatica. Da 36 anni le storie dei due paesi sono sempre state intrecciate con omaggi reciproci.
«Un tragico destino accomuna Longarone a Tesero», spiega la consigliera con delega alla cultura Anna Olivier intervenuta in rappresentanza del Comune, «sono due comunità che sono state testimoni di un disastro per il quale sono state individuate precise responsabilità. Noi raccogliamo il testimone della memoria, affinché l’uomo non sia più causa di catastrofi del genere». —
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