La collezione Stefanel per la bellunese Rédélé

MILANO. «Alla Mido con la nuova collezione Stefanel. Un momento importante, perché coincide con il rilancio a livello europeo di Stefanel S.p.a». Alessandro De Vecchi sfoggia la creatività e la...

MILANO. «Alla Mido con la nuova collezione Stefanel. Un momento importante, perché coincide con il rilancio a livello europeo di Stefanel S.p.a». Alessandro De Vecchi sfoggia la creatività e la voglia di stupire che gli ha consentito di affermare in pochi anni il suo marchio Rédélé. Al centro ovviamente un occhiale tutto nuovo. «La novità è il design del nostro prodotto, posso dirlo con fierezza, perché proponiamo un modello dal disegno realmente innovativo che non esiste sul mercato: una mascherina con una cornice in acetato e doppio ponte in metallo. Il tutto finito a mano». Poi, però, esprime un certo disappunto: «Di certo ce lo copieranno i grandi big in breve tempo, come hanno fatto già molte volte con i nostri packaging».

Rédélé di Belluno nasce nel 2012 come marchio innovativo molto orientato ai giovani e alla provocazione intelligente, facendo leva da subito sul marketing e sul packaging. De Vecchi, 35 anni, proviene dal settore della moda (a 19 anni ha avuto un primo punto vendita a Belluno di abbigliamento da skateboard e da snowboard), e ha deciso di affrontare un settore come quello dell'occhiale, «ancora strategico», sottolinea, «e in cui credo vi siano spazi anche per noi giovani. Senza paura dei big e nella convinzione, tipicamente americana, che ci sia la possibilità per tutti di crearsi un lavoro».

De Vecchi è anche un abile uomo di relazioni e sa muoversi con determinazione alla ricerca di collaborazioni di qualità. Ha così firmato l'importante accordo con Stefanel: un'esclusiva mondiale per cinque anni per il design, la produzione e la distribuzione di occhiali da sole a marchio Stefanel, che ha lanciato appunto alla Mido. «Un nome che darà grande impulso alle nostre vendite» sottolinea.

Rédélé produrrà gli occhiali esclusivamente made in Italy, buona parte dei quali in provincia di Belluno, in acetato, metallo e combinato, con una linea solo da donna, concentrandosi molto sul design e sui materiali. Grande attenzione al fashion, dunque, curando poi tutta la parte della gestione, rifornendo i punti vendita Stefanel (circa 350 in tutta Europa), ma anche un'ampia rete dei migliori ottici nazionali ed europei.

Rédélé poi firma anche gli occhiali di Bausch+Lomb, la famosa azienda americana, produttrice di lenti, lenti a contatto e altri prodotti per la vista e gli occhi, nonché apparecchi elettromedicali per oftalmologi, ma universalmente nota soprattutto per aver inventato il modello Ray-Ban, poi venduto a Luxottica nel 1999.

Per tornare a proporre propri occhiali da sole, B+L ha deciso di rivolgersi proprio alla Rédélé. «È nato così un nostro modello», ricorda De Vecchi, «con verniciatura gommata opaca e una particolare texture trasparente sulle aste, per mettere l'occhiale al riparo da ogni tentativo di contraffazione. La lente poi ha una particolare specchiatura per rendere più confortevole e piacevole l'utilizzo da parte del cliente che ha appena subito un intervento di chirurgia refrattiva, considerando che nella fase post-operatoria c'è una particolare fotosensibilità».

Infine, qualche mese fa De Vecchi ha aperto anche una nuova vetrina in pieno centro a Belluno, al numero 3 di piazzale Cesare Battisti, con l'obiettivo di diventare un punto di ritrovo per i giovani bellunesi. Con una formula nuova: tutto quello che si trova nel negozio ha un suo codice a barre ed è in vendita. Non solo gli occhiali, dunque, ma anche gli oggetti di arredamento, tutti selezionati in perfetto stile vintage.

«Noi siamo pirati», conclude De Vecchi indicando una bandiera che campeggia nel suo ufficio, «possono anche copiarci, ma siamo abituati a veleggiare in mare aperto e il vento ci aiuta ad avere sempre nuove idee».

Stefano Vietina

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