La casa di riposo Santin verso l’accreditamento

FORNO DI ZOLDO. «È stata sbloccata la situazione relativa all’autorizzazione del centro servizi Santin». Ad annunciare la buona notizia per la casa di riposo è il sindaco Camillo De Pellegrin. «La...
La casa di riposo di Forno di Zoldo subira' alcuni interventi nei prossimi giorni innanzitutto l'adeguamento alle norme antincendio e in seguito la sostituzione dei pavimenti nell'ala ovest
La casa di riposo di Forno di Zoldo subira' alcuni interventi nei prossimi giorni innanzitutto l'adeguamento alle norme antincendio e in seguito la sostituzione dei pavimenti nell'ala ovest

FORNO DI ZOLDO. «È stata sbloccata la situazione relativa all’autorizzazione del centro servizi Santin». Ad annunciare la buona notizia per la casa di riposo è il sindaco Camillo De Pellegrin.

«La settimana scorsa, infatti», dice De Pellegrin, «l’Usl 1 ha verificato come tutti gli standard organizzativi che nel 2008 risultavano lacunosi siano stati ampiamenti sanati. Il risultato è frutto di un grande lavoro. Basti pensare che oggi qualsiasi figura professionale, presente in struttura, è in possesso dei requisiti previsti. Tutti gli operatori dispongono del titolo senza costi grazie all’iniziativa della struttura nei confronti della cooperativa Kcs che attualmente gestisce i servizi assistenziali. La commissione dell’Usl 1 ha potuto prendere visione dei sovrastandard di personale assistenziale forniti all’utenza e del percorso di messa in sicurezza avvenuta negli ultimi anni che ha portato, per la prima volta, ad avere l’agibilità dell’edificio».

Manca, però, ancora qualcosa. «Gli unici parametri che al momento rimangono non soddisfatti», continua infatti il primo cittadino, «sono quelli relativi alle dimensioni di alcune stanze ed alla metratura degli spazi in comune. Per soddisfare anche questi requisiti si dovrà procedere con il rifacimento della parte vecchia e creando una nuova ala. In tal senso con un bando, attraverso la Provincia, il Comune sta vagliando le proposte progettuali. Abbiamo constatato che con la metà del costo previsto per la vecchia progettazione dovrebbe essere risolto anche questo problema. Questi problemi non risultano però ostativi al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio da parte della Regione che per la parte strutturale prevederà dei tempi di adeguamento. Quindi entro l’estate la struttura sarà in grado di attivare, per la prima volta, l’“accreditamento istituzionale”».

Ma le buone notizie non finiscono qui. «Infatti», chiosa il sindaco De Pellegrin, «per il secondo anno consecutivo la giunta ha stabilito di congelare le rette in modo tale da venire incontro alle famiglie in questo momento economicamente difficile. Un risultato possibile grazie al bilancio della struttura che, anche in virtù della gestione associata con altre case di riposo, permette dei risparmi sulla spesa corrente non intaccando le spesa dedicata all’assistenza».

Mario Agostini

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