La bottiglia in testa costa un anno

Alano. Condannato un dominicano che aveva colpito un marocchino a una festa
ALANO DI PIAVE. Bottigliata in testa alla festa. Il dominicano che aveva mandato all’ospedale un maghrebino, durante una serata di musica caraibica, è stato condannato a un anno di reclusione più il pagamento delle spese processuali e un risarcimento danni di 15 mila euro. Non solo: Ramon Pastor Cruz si è preso del delinquente abituale dal giudice Riposati. L’uomo risulta irreperibile, oltre che senza fissa dimora e difficilmente lo verrà a sapere dall’avvocato Bressan, tanto meno verserà i soldi richiesti dal legale di parte civile Lucchese. Ha vissuto per un certo periodo nel basso Feltrino, ma adesso non si sa dove sia.


Il pubblico ministero Tricoli aveva chiesto giusto la metà, mentre è stata fedelmente accolta la richiesta economica. I fatti risalgono alla sera del 26 ottobre di tre anni fa, quando in un locale di Alano è in programma una serata musicale, che sembra ritagliata apposta per centro e sudamericani. Cruz c’è di sicuro. Ma è anche una serata aperta a tutti e non è poi tanto strano che ci siano anche dei marocchini. Uno di loro, più o meno improvvisamente, si becca una bottiglia in testa, finendo al pronto soccorso del più vicino ospedale.


I medici gli diagnosticheranno un trauma cranico commotivo, oltre alla frattura dell’orbita sinistra. La prognosi è superiore ai 20 giorni. All’imputato verrà contestata la recidiva. Sentita tutta una serie di testimoni, ieri mattina era il momento della discussione: il pubblico ministero ha chiesto sei mesi di carcere, ritenendo provata la penale responsabilità dell’imputato. Bressan ha cercato di spiegare una reazione tanto violenta e repentina con dei tentativi a sfondo sessuale nei confronti di una donna da parte del nordafricano. Di fronte a insistenze sgradite, Cruz non ci avrebbe più visto, colpendolo l’altro con la bottiglia. Secondo il difensore, l’uomo andava assolto per non aver commesso il fatto.


Il danno non poteva certo essere di carattere patrimoniale, ma è stato quantificato dall’avvocato della vittima in complessivi 15 mila euro. Il giudice Riposati non ci ha messo molto per elaborare la sentenza di condanna a un anno di reclusione, riservandosi tre giorni per la scrittura delle motivazioni, sulla base delle quali la difesa potrà presentare appello.


Gigi Sosso


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