La 23enne Sharon Palma aprirà una bottega a Soverzene

SOVERZENE
Giovane studentessa universitaria pontalpina si mette in gioco aprendo la nuova bottega di Soverzene. Sharon Palma, 23 anni, ha infatti aderito al bando comunale per la nuova attività ed è pronta per lanciare “Al Canevin”, che sarà non solo un negozio di alimentari, generi di necessità e giornali ma anche cicchetteria, punto di degustazione vini e promozione del territorio, secondo un progetto ben preciso frutto di passione e studio.
«Abito a Ponte ma ho vissuto molti anni a Soverzene», racconta Sharon Palma, «ero studentessa universitaria di tecnologie biomediche quando ho visto l’annuncio che il Comune cercava un gestore per la nuova bottega: è stato il classico “caso del destino” e mi sono buttata. Infatti ho sempre infatti avuto la passione per il mio territorio, per tutte le opportunità ambientali che offre, spesso poco conosciute. Questa era quindi l’occasione per realizzare concretamente un progetto che mi affascinata da tempo, per fare passare da una passione ad un lavoro».
«Non sarà solo una bottega per offrire i servizi utili in paese», continua la giovane, «ma voglio che sia un punto di incontro per il territorio che valorizzi la comunità anche di fronte ai turisti che percorrono la vasta rete di ciclabili. Ci sarà anche la vendita dei giornali, servizio che manca completamente ma anche vendita pane, un punto informativo turistico con materiale realizzato da me e un bar enoteca. Voglio infatti puntare sui prodotti locali e per questo ho visitato diverse aziende agricole bellunesi che condividessero la filosofia della sostenibilità ambientale e del legame con il territorio. Da loro ho quindi scelto con cura alcuni prodotti speciali».
«Voglio fornire ai clienti una vera e propria esperienza», continua, «frutto di una continua ricerca. Per questo a settembre mi iscriverò come lavoratrice ad un corso universitario come operatrice turistica per migliorare le mie competenze e perfezionarmi. In futuro voglio proporre degli itinerari enogastronomici per il territorio. Farò anche servizio di spesa a domicilio per le zona limitrofe e zona esterna bar grazie alla disponibilità del Comune che ha predisposto dei lavori ad hoc con un plateatico rialzato».
Il locale, situato al centro del paese nello stabile dell’ex municipio, aprirà verso la fine del mese di aprile perché il Covid ha rallentato i lavori rispetto ai tempi previsti.“Al Canevin” è un termine del dialetto arcaico che indicava una cantina infossata nel muro, che serviva per conservare gli alimenti freschi. A breve ci sarà il sito web e i vari canali social dedicati.
Tanto entusiasmo anche da parte dell’amministrazione comunale con il sindaco Gianni Burigo che garantirà il massimo supporto per questa attività che darà grandi benefici alla comunità. —
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