Jesolo, rapinatori ripresi dalle telecamere
Indagini serrate dei carabinieri per trovare gli autori del colpo da 100mila euro ad una famiglia cadorina

DE POLO - DINO TOMMASELLA - JESOLO - PIZZERIA ATMOSPHERA DI VIA BAFILE
JESOLO. Ripresi dalle telecamere, i rapinatori che hanno picchiato e sequestrato il direttore del ristorante “Atmosphera” di via Bafile al lido, Dario Caravetta, la moglie, la suocera e il figlio di 7 anni. Sono stati ripresi mentre rapinavano il locale e “prelevavano” dalla cassaforte ben 100 mila euro.
Ieri il ristorante in via Bafile, poco prima di piazza Brescia, ex Pergola, completamente rinnovato e ristrutturato da qualche anno, ha ripreso a lavorare a pieno ritmo cercando di dimenticare quella notte di paura che ha coinvolto anche due donne e un bambino.
Caravetta, che ha anche una pizzeria a Bibione e dirige il ristorante per una società di Sappada, non ha voluto commentare, ancora sotto choc così come la sua famiglia. Ha chiesto di essere lasciato in pace e di poter lavorare senza esprimere commenti. I carabinieri di San Donà e quelli della stazione di Jesolo hanno avviato le indagini a tutto campo, esaminando i filmati delle telecamere a circuito chiuso del ristorante, molti dei quali saranno disponibili anche oggi per completare la ricostruzione alla ricerca di qualche particolare che possa incastrare i malviventi.
Si esaminano anche le banche dati per cercare delle rapine con il medesimo modus operandi. Spesso così possono essere individuati i pericolosi rapinatori. Intanto i militari hanno iniziato ad ascoltare le testimonianze del personale del locale, decine di dipendenti, per la maggior parte di origine straniera. Non si può escludere che i rapinatori andassero a colpo sicuro quando sono entrati all’Atmosphera: non hanno neppure esitato a usare le maniere forti, armati di pistola e dissuasore elettrico taser. Hanno malmenato Caravetta e lo hanno obbligato ad aprire la cassaforte dove è possibile sapessero di poter trovare una somma ingente.
Quindi il sospetto è che avessero una talpa. Il ristorante di Jesolo è uno dei più conosciuti e frequentati del lido, sempre pieno a pranzo e cena, orario continuato. Anche a Bibione, in via Treviso 1, ne è stato aperto un altro, il primo, ad opera di una società di Sappada che gestisce pubblici esercizi e ha deciso un paio di anni fa di investire a Jesolo, prelevando la ex Pergola della famiglia Bergamo per ristrutturarla e rilanciarla in grande stile.
Ma la rapina dell’altra notte è stata un duro colpo per la direzione e la società che adesso deve dimenticare e cercare anche di far fronte al danno economico in piena stagione.
Giovanni Cagnassi
Argomenti:rapina
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