Bloccati dalla pioggia, alpinisti recuperati dopo una notte in parete sulla Tofana di Rozes

I quattro, tre uomini e una donna fra i 28 e i 32 anni, tutti croati, erano saliti ieri nonostante le previsioni meteo indicassero maltempo. Sono stati costretti a fermarsi, riparandosi in una nicchia, e a farsi soccorrere con l’elicottero

L'elicottero del Suem 118
L'elicottero del Suem 118

Le previsioni meteo parlavano chiaro. Ciò nonostante, quattro alpinisti croati, fra i 28 e i 32 anni, ieri hanno deciso di salire sulla Tofana di Rozes. La pioggia li ha costretti a fermarsi e a chiedere aiuto. Sono stati recuperati questa mattina, domenica 13 luglio, con l’elicottero del Suem 118, dopo una notte trascorsa in parete. Stanno bene, pur infreddoliti e bagnati

La Centrale del Suem è stata attivata dalle due cordate questa mattina alle 6. Tre uomini e una donna di età compresa tra i 28 e i 32 anni erano saliti ieri sul Secondo Spigolo della Tofana di Rozes ma erano stati costretti a fermarsi per il maltempo. Avevano preso pioggia e freddo e non se la sentivano più di proseguire. Le coordinate della loro posizione li indicavano sul sentiero di rientro, dove si è subito diretto Falco 2.

Da una rapida perlustrazione, è stato chiaro che i 4 non si trovavano li, l'elicottero si è quindi spostato verso la parete e li ha individuati sull'ultimo tiro, dove avevano cercato riparo dal temporale in una nicchia a circa 2.800 metri di quota.

Fissato il campo base al Rifugio Dibona e lasciato a terra il personale sanitario, con l'incognita del meteo instabile e la possibile chiusura delle nuvole, l'elicottero è risalito. Calato con un verricello di 40 metri, il tecnico di elisoccorso è riuscito a recuperare 3 alpinisti, uno alla volta, poi le nuvole si sono serrate. Falco 2 è quindi sceso a sbarcare i tre rocciatori, nella speranza di un ulteriore varco, che si è fortunatamente ripresentato.

L'elicottero è quindi riuscito a terminare anche l'ultimo recupero sempre con il verricello. Al Dibona il medico ha controllato le condizioni dei 4 alpinisti, che stavano bene, pur infreddoliti.

Data l'incertezza del tempo, le squadre del Soccorso alpino di Cortina erano state allertate ed erano pronte a partire.

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