Internet super veloce in case e uffici pubblici Via al piano Open Fiber
Belluno
Fra qualche mese a Belluno sarà praticamente impossibile non navigare in rete con connessioni super veloci. All’investimento di Tim, che sta per avviare il piano di installazione della fibra ottica FTTH, si affianca quello di Open Fiber, che a marzo aprirà i primi cantieri nel capoluogo. Mentre ci sono intere aree della provincia dove la connessione va a rilento, Belluno è quindi interessata da ben due progetti. Buon per il capoluogo, ovviamente.
Open Fiber, società guidata da Elisabetta Ripa, poserà una nuova rete in fibra ottica di circa 160 km, con l’obiettivo di collegare fino a sedicimila unità immobiliari della città alla banda ultra larga entro il 2022. L’investimento è di 5 milioni di euro.
La convenzione siglata lo scorso anno con il Comune stabilisce anche le modalità di scavo e ripristino. Oltre l’80% del piano di sviluppo sarà eseguito mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree esistenti, mentre gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale, come la “microtrincea”. Nell’ambito della convenzione, Open Fiber si è impegnata a raggiungere con la fibra ultraveloce anche 30 edifici di pubblico interesse: non solo case e condomini, quindi, ma anche scuole, uffici e strutture della pubblica amministrazione.
Per completare l’opera di infrastrutturazione, le imprese che lavorano per Open Fiber, perfezionati gli interventi su strada, parallelamente all’avanzare del piano nelle vie della città hanno la necessità di procedere al cablaggio dei condomìni accedendo ai locali comuni degli stabili (cantine, sottoscala), dove verrà posizionato un piccolo apparato che servirà per collegare le singole abitazioni che, in futuro, faranno richiesta del servizio. Si tratta di interventi gratuiti e per i quali non è previsto l’accesso alle proprietà private. I referenti delle squadre operative si metteranno di volta in volta in contatto con gli amministratori di condominio per concordare le modalità di accesso agli edifici. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi