Infilzato con l’ombrello dopo una lite a Ponte, grave pizzaiolo

PONTE NELLE ALPI. Un fendente sferrato con la punta metallica dell’ombrello gli ha perforato l’orbita destra, sfiorando il bulbo oculare e la carotide, procurandogli un’emorragia cerebrale. È ricoverato in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Martino il 45enne Salvatore Marrone, titolare di una pizzeria da asporto in via Roma, a Ponte nelle Alpi, che nel primo pomeriggio di ieri era intervenuto in difesa del figlio minorenne, coinvolto in un acceso alterco con un automobilista di passaggio.
È l’assurdo epilogo di una lite in strada scoppiata intorno alle 13.30 a Ponte nelle Alpi, in via Roma. Stando a quanto ricostruito dai carabinieri di Belluno con i colleghi della stazione di Ponte nelle Alpi, distante appena una cinquantina di metri dal luogo dove si sono svolti i fatti, il violento alterco si è innescato quando un 17enne ha attraversato via Roma fuori dalle strisce pedonali. In quel momento stava transitando l’auto con alla guida un 49enne originario di Asiago, ma residente a Longarone, e con a bordo un passeggero, anche lui di Longarone. Il conducente si è improvvisamente trovato di fronte il giovane. Un colpo di clacson e qualche parola rivolta al minore per ammonirlo, il giovane che risponde in malo modo, gli animi si surriscaldano, con l’autista e il passeggero che scendono dall’auto. Assistendo alla scena, dalla pizzeria da asporto che gestisce poco distante, Salvatore Marrone, 45 anni, interviene in difesa del figlio. La discussione tra il genitore e il conducente dell’auto è subito degenerata in rissa, fin quando il 49enne di Longarone (ma la dinamica dell’accaduto è ancora al vaglio dei carabinieri) avrebbe sferrato con la punta dell’ombrello che teneva in mano un colpo tanto violento quanto preciso al volto dell’avversario, procurandogli un vistoso ematoma sotto l’occhio destro.
Dopo aver a fatica sedato la rissa, avvenuta a bordo strada e sotto lo sguardo di passanti e residenti (ascoltati per diverse ore al fine di ricostruire l’accaduto, i carabinieri hanno richiesto l’intervento del 118, che ha inviato sul posto un ambulanza, a bordo della quale il 45enne è stato trasportato all’ospedale di Belluno. Preoccupato dal vistoso ematoma che l’uomo presentava sotto l’occhio destro, il personale del pronto soccorso ha subito sottoposto il paziente alla Tac, che oltre a riscontrare la frattura dell’orbita destra (sfiorato di pochi millimetri il bulbo oculare), ha evidenziato anche la presenza di una piccola emorragia cerebrale nella parte sinistra del cervello. La punta dell’ombrello, entrata dal basso verso l’alto, ha infatti attraversato la base cranica, passando dietro al setto nasale e sfiorando la carotide prima di terminare la sua corsa sulla parete cerebrale. Una ferita tale da rendere necessario un trattamento d’urgenza per ridurre l’edema emorragico e il ricovero dell’uomo in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia.
Traumi e contusioni di media gravità, invece, per il 49enne di Longarone, che è stato inviato al pronto soccorso di Pieve di Cadore su disposizione dei carabinieri, al fine di evitare che i due si ritrovassero nuovamente a stretto contatto.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi